Le anime belle della sinistra
Post molto lungo.
Ho preso spunto dall’articolo di un giornalista, Emilio Mola, trovato su internet, e mi sono permessa (unica modifica apportata) di numerare i vari punti, ai quali ho risposto seguendo l’ordine.
1 – A voi che non è fascismo se non c’è il fez, la camicia nera, il braccio alzato e il fascio littorio.
2 – A voi che non è xenofobia perché è ironia da stadio e goliardia.
3 – A voi che non è razzismo ma è “un fenomeno” che vale meno di un operaio.
4 – A voi che “ne*ro di merda” non è odio ma è libertà di parola.
5 – A voi che il rispetto dell’altro è “bavaglio”.
6 – A voi che non è dolo ma un cortocircuito dell’impianto.
7 – A voi che non sono naufraghi e disperati, ma invasori.
8 – A voi che non è ignoranza ma genuinità del popolo.
9 – A voi che non è manipolazione delle masse ma è bravura a usare i social.
10 – A voi che non è incitazione all’odio ma comunicazione politica e propaganda legittima.
11 – A voi che non è umanità ma buonismo.
12 – A voi che non è terrorismo psicologico contro “l’altro” ma è selezione dei fatti di cronaca.
13 – A voi che non è nazionalismo ma patriottismo.
14 – A voi che i problemi dell’Italia è colpa loro.
A voi che continuate a fingere di non aver capito, ma avete capito benissimo. Ma fingete, perché vi fa comodo così. Perché tanto non tocca voi. Ma a voi diciamo una cosa. Non ve lo consentiremo.
L’Italia, la sua bandiera, la nostra Patria, altro non sono che la nostra Costituzione. E la nostra Costituzione, scritta e intinta nel sangue di chi ha già dato la vita per voi, traditori della Patria, è democratica, repubblicana, parlamentare e antifascista.
E antifascista non significa che ripudia solo qualsiasi partito o movimento di imbecilli repressi che decida di chiamarsi Fascista. E’ antifascista perché ripudia la guerra, ripudia la violenza, ripudia il razzismo, ripudia il culto del capo, dell’ignoranza, della forza, della disuguaglianza e di quell’insieme di idee criminali e criminogene che ieri chiamavate “fascismo” e oggi mascherate sotto altri nomi.
Da oggi a causa vostra, anche della vostra silenziosa complicità, Liliana Segre vivrà sotto scorta. Un giorno dopo l’ennesimo rogo dei libri. E l’ennesimo “ne*ro di merda”.
Da oggi in Italia un’ebrea deportata 80 anni fa e sopravvissuta ad Auschwitz ha perso di nuovo, di nuovo, la sua libertà. Quando meno lo credeva possibile. Quando credeva d’aver chiuso i conti col passato.
Perché qualcuno vi ha lasciato intendere che oggi potete di nuovo farvi sentire. Che oggi il razzismo non è più un crimine, e non sarà mai una priorità perché “vengono prima altri problemi”. Che oggi l’odio sistematico e organizzato è libertà di espressione.
Ma non ve lo consentiremo.
Sappiate che i vostri “valori” sono contrari ai valori del Paese in cui avete il privilegio di vivere, sono contrari ai valori della nostra Costituzione, della Resistenza, della nostra Patria, dell’Italia. Ne sono il tradimento.
Da oggi tutti siamo chiamati tutti a prendere posizione. O di qua o di là. Non c’è più una zona grigia sulla quale si possa giocare e far finta che sia normale dialettica politica tra partiti che si confrontano nello stesso alveo costituzionale.
Qui ci sono partiti costituzionali e partiti contro costituzionali. L’Italia è sotto l’attacco di un esercito di traditori che vogliono distruggerla e sostituirla con altro. Oggi o si è con l’Italia e la Costituzione e i suoi valori, o si è contro l’Italia e i suoi valori scritti nella Costituzione.
In mezzo non si può più. In mezzo si è solo complici.
Qui di seguito le mie osservazioni.
1 – Peccato che chi è di destra non sia necessariamente fascista, ma possa avere anche idee liberali (e grandi menti liberali, ben 22, tra le quali persone del calibro di Benedetto Croce e Luigi Einaudi, hanno provveduto a stilare la costituzione).
2 – 3- Peccato che gli insulti a Balotelli non siano per il colore della pelle, ma per la stupidità del personaggio. Ed un operaio che si spacca la schiena lavorando merita senza dubbio più rispetto di un giovanottone viziato e sbruffone.
4 – Peccato che non capiate che non è la parola negro ad essere offensiva, ma quello che gli appiccicate dietro (dire nero di merda sarebbe politicamente corretto?)
5 – Peccato che consideriate le offese solo dal “vostro” punto di vista… Il Piazzale Loreto augurato a Salvini, le offese razziste al senatore Iwobi, le ignobili vignette di Vauro… Ah, no: queste ultime solo solo “satira politica”. Finanche la magistratura ha stabilito che certe offese rientrano nel diritto di critica (?) dei personaggi politici, guarda caso a senso unico. Pure molti ebrei si sono dissociati dalla normativa Segre (nemmeno uno screenshot delle minacce alla senatrice?).
6 – Peccato che a bruciare la libreria non siano stati i fascisti ma spacciatori.
7 – Peccato che chi arriva in barcone poi stazioni qui da noi e vada poi ad ingrossare le fila della malavita. (nemmeno una foto delle torture in Libia? Eppure arrivano tutti con lo smartphone).
8 – Peccato che l’ignoranza del popolo si manifesti solo quando lo stesso non vota come volete voi.
9 – La manipolazione delle masse non è mai a senso unico. Basti pensare al fenomeno Greta, o a quello attuato nelle scuole, e parlo per esperienza diretta di molti, molti anni fa.
10 – vedi al punto 5.
11 – Umanità è aiutare la gente a non essere sradicata dalla propria terra, non costringerla ad imbarcarsi su mezzi fatiscenti ingrassando i trafficanti di esseri umani. Altrimenti vige il vecchio detto ” essere troppo buoni, equivale ad essere fessi”. Mostriamo piuttosto umanità nei confronti dei nostri emarginati, disoccupati, pensionati, disabili.
12 – Non merita neppure confutazione. È sufficiente aprire un qualsiasi giornale alla voce “cronaca”.
13 – il nazionalismo è una ideologia che esalta il concetto di nazione e il sentimento di attaccamento alla propria patria.
La nazione viene intesa come collettività ritenuta depositaria di valori tipici e consolidati del patrimonio culturale e spirituale di un popolo o di un’etnia, risultante di uno specifico percorso storico. [Wikipedia, notoriamente non certo di destra.]
14 – E di chi sarebbe allora la colpa? Ah già, di Salvini, magari tornando indietro di decenni mettiamoci pure Berlusconi. Serve un serio esame di coscienza per vedere cosa ha causato il tracollo dell’Italia.
*Voi non ci consentirete cosa, quando siete i primi a disattendere la Costituzione?
Art. 1 L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro… Ma sono stati persi migliaia di posti grazie a chiusure, dismissioni, delocalizzazioni.
Art. 21 – Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ovvio che se vengono riportate offese o falsità si rientri nel campo penale, e non c’è certo bisogno di una commissione per stabilirlo. Quindi il bavaglio volete imporlo voi.
Art. 52 – La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici.
Qui invece si accoglie ogni sorta di gente senza alcun controllo, mentre si vorrebbero schedare quanti interagiscono sui social, e si glorifica una “capitana” che trasborda presunti naufraghi.
* Voi, che tacciate di fascismo qualsiasi idea che non sia conforme alle vostre, e che equiparate la maggioranza degli italiani che vogliono solo sicurezza ad un piccolo manipolo di facinorosi. Gli italiani non mascherano la propria voglia di sicurezza sotto un altro nome: semplicemente hanno fatto capire di non volervi più al governo, e questo vi rode, vi rode assai, e vi mostrate livorosi ma con un aspetto “istituzionale”, del resto non tutti sono come Vauro e compagni.
*Peccato che abbiano sí dato una scorta alla Segre, ma la abbiano tolta al capitano Ultimo, perché lo stato – volutamente minuscolo – (non la Nazione) abbandona a se stessi i suoi figli migliori.
Quello stato che dà briciole a chi si sacrifica, come Vigili del Fuoco e Forze dell’ordine, e paga molto profumatamente i commessi del Parlamento, il cui unico rischio è quello di accompagnare alla porta qualche onorevole “esuberante”.
* Conclusione: felice di essere dall’altra parte della barricata, perché come ho spiegato sopra, chi va contro la Costituzione – che avrebbe anche bisogno di una rinfrescatina – siete proprio voi che vi definite progressisti.
La più bella del mondo
La “più bella del mondo” presenta varie pecche, che ne minano la comprensione.
Già ci sono state varie diatribe sull’interpretazione dell’art.92, tutto basato sul significato delle parole “proposta” e “nomina” e quindi sulle prerogative del Presidente della Repubblica: opinioni diverse, espresse da vari cervelloni, alcuni dei quali esperti di diritto costituzionale, la maggior parte dei quali ha condannato la mossa di Sergio Mattarella, anche se i mass media danno maggior risalto alle poche opinioni contrarie.
Però ricordo anche una questione molto più datata, relativa all’art.59, l’articolo che parla dei senatori a vita a nomina presidenziale, escludendo quindi quelli per diritto, ossia coloro già Presidenti della Repubblica.
Il testo recita: “Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini… etc etc etc”.
Il Presidente inteso come carica, quindi cinque senatori IN TOTALE? E per quante volte? Oppure ciascun Presidente in carica, quindi ogni presidente, può nominare cinque senatori a vita che si sommano a quelli nominati dal presidente che lo ha preceduto?
E tra le “nomine”, vanno annoverati anche quanti hanno rifiutato la carica?
Ad esempio, Einaudi durante la sua presidenza nominò ben 8 senatori a vita, ma sempre senza mai superare il limite di 5 in carica: mano a mano che uno decedeva, veniva sostituito. Pertini e Cossiga ne nominarono 5 ciascuno, superando questo limite in quanto i loro prescelti si sommarono a quelli già nominati dai predecessori… Scalfaro non ne nominò nessuno, ma durante la sua presidenza i senatori a vita nominati dai suoi predecessori erano già nove.
Fermo restando che personalmente abolirei la carica di senatore a vita, mantenendola solo come carica onorifica, senza prebende e senza diritto di voto, posso solamente dire che “la più bella del mondo” mostra i suoi limiti…
Cambiamento
Ricordate il tricolore, “Fratelli d’Italia”, il cavallo bianco e “la più bella del mondo” che era delitto cambiare?
Scusate, s’è sbagliato.
Roberto ha cambiato idea.
O è un bugiardo, come Pinocchio.
Anzi PDocchio
Italiani…
Ha ancora un senso essere orgogliosi di essere italiani? Io lo sono, ma del nostro passato.
Del presente no di certo.
Al giorno d’oggi appena apri i giornali leggi di malversazioni di furti, di concussioni, di reati patrimoniali vari perpetrati da chi abbiamo preposto a rappresentarci e che dovrebbe quindi esserci d’esempio.
Siamo un popolo litigioso, ed anche con le prossime elezioni se riusciremo a formare una maggioranza stabile sarà grazie al famigerato porcellum, che tutti aborrono ma nessuno vuole abolire per poter beneficiare di un sostanzioso premio di maggioranza.
Tanto litigiosi da presentare un sacco di liste e listine senza validi programmi nate col solo scopo di far salire in parlamento il piccolo ras di turno, ma comunque con un piccolo seguito di utili idioti che lo voteranno.
E così assistiamo al balletto di alcuni politici…mi candido, non mi candido più..lo faccio, ma sono pronto a ritirarmi se.. Mentre altri, grazie alle deroghe, ripresentano sempre le solite vecchie facce che speravo di non rivedere.
E tutti quanti, dopo aver criticato Monti pur appoggiandolo, adesso lo tirano per la giacchetta.
Tanto poco italiani da doverci fare spiegare la Costituzione dal comico di turno invece di farla studiare a scuola, al posto di far imparare obbligatoriamente e pappagallescamente il testo dell’inno, francamente bruttino, anche se da rispettare.
Centocinquant’anni fa, purtroppo, hanno fatto l’Italia, ma gli Italiani sono ancora un’utopia. Anche perché tra i voltagabbana che oggi sono tutti Tricolore e Costituzione, ce ne sono molti che preferivano sventolare un vessillo rosso e giudicavano reazionari e fascisti tutti gli altri.
Il Marpione
Ho sempre avuto ammirazione e simpatia per i toscani. Lasciamo perdere i “classici”, come Dante, Petrarca,Boccaccio, Michelangelo, Giotto etc e passiamo ai contemporanei : ho una vera adorazione per Alessandro Benvenuti, mi piacciono Leonardo Pieraccioni e quel povero cristo di Francesco Nuti prima che la malattia lo riducesse molto, molto male… Paolo Hendel, Athina Cenci ed il “vecchietto” Novello Novelli sono anche tra i miei preferiti… Mi è simpatico anche quella faccia da schiaffi di Ceccherini, un pochino meno Panariello, ma ce n’è uno che proprio non digerisco.
Decisamente non sopporto più Roberto Benigni e la sua volgarità che non data da adesso, ma da tanto, tanto tempo, ancora dai tempi di “Televacca”. Ricordo il suo “Inno del corpo sciolto”, i palpeggiamenti alle parti intime di Pippo Baudo, lo sbaciucchiare e brancicare Raffaella Carrà… Tutte cose che mi hanno dato estremo fastidio, specie perché passate sulla televisione pubblica. Quindi nel contesto odierno, tra gli insulti di Grillo, la ribollita toscana Bindi che manda affan… la zarina Rossa Berlinguer ed altre amenità del genere, Benigni ci sta a meraviglia, la classica ciliegina sulla torta.
Un personaggio ritenuto genio, anzi geniaccio, ma le cui uniche performances rimarchevoli sono l’aver camminato sulle spalle altrui alla cerimonia per il ritiro dell’Oscar, e l’essere arrivato sul palco di Sanremo sul dorso di un cavallo bianco con tanto di vessillo sventolante propinandoci pistolotti scontati sull’Unità d’Italia a tutto spiano. Ma chi si crede di essere?
Ed ora tra pochi giorni ci delizierà con la lettura e l”interpretazione della Costituzione, la più bella del mondo…sarà, ma la nostra carta ha anche bisogno di un ritocchino perché ormai mostra tutti i segni dell’età. Ma si sa: noi, popolo bue, dobbiamo essere “educati”, quindi via libera alla lezioncina esplicativa.
Boh, la RAI non può buttar via i suoi soldi in maniera migliore? Si parla di 1,8 milioni di euro, cui aggiungere altri 4 milioni per le 12 serate “Tutto Dante”, alla faccia della crisi ed alla faccia dei “compagni” che sono sempre meno proletari e sempre più capitalisti.
Se la lettura dei versi della Divina commedia ci può anche stare (ma li avete mai sentiti declamare da Gassman, Carmelo Bene o Albertazzi?), la Costituzione…per carità, no…
Personalmente poi non ritengo Benigni neppure un attore (figuriamoci poi un “grande” attore), ma un guitto, un istrione grottesco, una maschera dai tratti volgari e dall’espressione pressocché perennemente imbambolata ….e un marpione estremamente sopravvalutato da pubblico e critica (e forse è stata la critica ad influenzare il pubblico). E se i primi filmetti erano “cosine” simpatiche, molti sono stati i flop, anche al botteghino. Ciononostante, il nostro trova sempre spazi sulla televisione pubblica, e pure a caro prezzo.
Tutto questo, dato che pur non guardando quasi mai la TV, mi fa incavolare e parecchio perché sono una di quelle stupide che paga regolarmente il canone per tutte le scempiaggini che vengono mandate in onda.
Confrontate…
(Intervento rebloggato da quello già postato su Fuga da Polis per acuto attacco di pigrizia)
Cosa ne pensate?