Pianto autunnale
Chi ha messo la sordina all’usignolo
che tintinna sul salice?
S’è forse punto in una ignuda spina,
che ha tutto il petto rosso?
O triste annunziatore dell’inverno,
che saltelli tra i bruscoli e cammini
sull’erba morta,
dove ho visto l’ultima incensaria
e la prima margherita solitaria.
Saltellando e camminando becchi
l’ultimo duro pippolo. che resta:
e vien giù con gli spazzacamini,
quando anche i morti fanno
la lor pallida silenziosa festa
di sole a malincuore;
è pur dolce i tuo tremulo canto:
come dopo la gioia rumorosa
il calmo pianto.
Corrado Govoni
Ballerina
L’elegantissima vanessa
Che s’allontana e s’avvicina.
A questo fresco fiore di peonia,
è come una stupenda ballerina
che turbina magicamente
su un tappeto di fuoco e di profumo
sulla punta delle dita,
e, tra cuscini morbidi di rosa,
cade sfinita.
Eccola, s’avanza.
Tutta vestita di baci
sulla peonia rossa di garanza;
agita i veli fantasiosi, e danza.
Corrado Govoni
Il bacio
Col bacio mi sembrò di berti l’anima,
non di perder la mia;
chè quando mi staccai dalla tua bocca
vacillavo come ebbro cieco,
quasi a me ignoto,
senza più cuore né cervello,
vuoto.
Corrado Govoni
Cosa ne pensate?