Al contagio, al contagio!

Foto Marco Cantile – LaPresse
sport calcio
20 05 2012
Calcio, Napoli: notte di festa in città per vittoria Coppa Italia
Nella Foto festa napoli con il pullman della squadra
Photo Marco Cantile – LaPresse
20 05 2012 Naples
sport soccer
Football, Naples party night in town to win Italian Cup
In the pic celebrates in the city
17 giugno 2020.
Ricordate questa data? È il giorno, o meglio la sera, in cui migliaia di napoletani si sono riversati nelle strade per festeggiare la coppa Italia e, a detta di tutti ma soprattutto del governatore De Luca, avrebbero dato inizio ad un’apocalittica serie di contagi. I giorni sono passati, prima una decina, poi una quindicina, infine un mese. Adesso ad un mese e mezzo non mi sembra che ci sia una moría in Campania e nemmeno una ripresa dei contagi.
Non vi sembra che ci stiano prendendo tutti per i fondelli?
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Mi sento trasgressiva.
Dopo parecchio tempo ho incontrato la mia ex collega, con la quale ho lavorato fianco a fianco per trent’anni ed oltre. Il luogo non era dei migliori (il parcheggio dell’istituto di riabilitazione) e nemmeno le circostanze: io andavo a fare fisioterapia per il braccio fratturato, lei aveva accompagnato il figlio reduce da un incidente, sempre per la riabilitazione. Beh, al diavolo mascherine, distanze e saluto con il gomito: ci è venuto istintivo abbracciarci e baciarci sulle guance.
La repubblica delle banane
C’è qualcosa da aggiungere al vergognoso spettacolo tenutosi ieri sera a Roma in occasione della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli?
A parte i prevedibili scontri tra tifoserie, a parte l’ennesima, misera figuraccia per i fischi durante l’inno nazionale, a parte l’acquiescenza degli arbitri alla prepotenza di un miserabile guappo che di nome fa Genny la carogna (*) -indossante una maglietta semplicemente vergognosa – che ha deciso lui quando si dovesse riprendere a giocare, la cosa che più mi ha scandalizzata è la presenza dei nostri beneamati politici, presidente del Consiglio in testa affiancato dal presidente del Senato, che ridevano e scherzavano beatamente durante gli scontri. Non potevano invece andare a visitare gli alluvionati marchigiani o i soliti poveri cristi emiliani che, dopo alluvioni e terremoti, hanno dovuto fare anche i conti con le trombe d’aria?.
No, questi bei figuri si sollazzavano beatamente mentre si verificava una trattativa “Stato-Mafia” tra il questore ed il capo degli ultras…Dire che siamo il paese delle banane (non quelle di Daniel Alvès, rivelatasi una mossa pubblicitaria)…è troppo poco!
(*) che non taggo e del quale nemmeno metto la foto per non fargli pubblicità.
Cosa ne pensate?