La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Migranti


In qualità di ministro dell’Interno Minniti viaggia maggiormente fuori dall’Italia del ministro degli Esteri Alfano.

Il fatto è che Minniti sta cercando di trovare soluzioni per il rimpatrio di numerosi extracomunitari clandestini che ormai (se ne sono forse accorti anche in alto loco) creano disagi non indifferenti. Fallito il ricollocamento presso altri stati della comunità europea, il ministro sta quindi negoziando il prezzo perché le nazioni di origine si riprendano i rispettivi “esuli”. In poche parole siamo l’unica nazione che paga per andare a prendere i clandestini e farà altrettanto per riportarli indietro senza contare quanto ci costa mantenere questa marea di gente, oltretutto in sistemazioni vergognose.

Questo perché la sistemazione dei clandestini presso i CAS (Centri Accoglienza Straordinaria) è stata affidata in gran parte a delle Coop che incassano giornalmente 32,5 euro a cranio, mentre altri 2,5 euro vanno direttamente agli “ospiti” a titolo di “argent de poche”.

E qui mi vengono in mente le riserve indiane.

Gli agenti percepivano bei dollaroni per nutrire e vestire i pellerossa ma la maggior parte finiva nelle tasche degli agenti stessi, ed ai nativi restavano gli scarti, tanto da venir decimati dal tifo e dalla fame.

Quindi gli extracomunitari alloggiati in molte strutture gestite da Coop (tipo la Ecofficina – ora Edeco – che ha ottenuto l’incarico grazie ad appalti con criteri al vaglio della magistratura per via della poca trasparenza delle procedure) dormono in strutture dismesse spesso fatiscenti e si lamentano sia del cibo che delle sistemazioni, risultate inadatte e carenti dal punto di vista igienico.
Intanto farei una precisazione su quest’ultimo punto.

Se la sistemazione era inadatta già in origine (come sta valutando ad esempio adesso la magistratura nel caso di Cona) è giusto che i gestori provvedano in proposito. Anzi mi domando come mai lo Stato che affida questi servizi a privati non effettua dei controlli periodici per verificare come vengano spesi i soldi di noi contribuenti. Diversamente, se sono stati gli stessi ospiti a danneggiarla. come nel caso di quanti ospitati presso alberghi ed altre strutture, sarebbe opportuno che siano loro stessi a provvedere al ripristino (manutenzione e pulizia) ed eventualmente a risarcire anche i danni negando loro anche la piccola diaria della quale fruiscono. È assurdo che oltre ad essere ospitati, nutriti, vestiti e curati non possano farsi carico almeno delle pulizie e riordino degli alloggi in cui sono ospitati.
Per i vandali infine dovrebbero scattare automaticamente l’espulsione ed il rimpatrio, invece noi cosa facciamo? Prendiamo i facinorosi e violenti e li spostiamo in un altro centro : come mettere la spazzatura sotto il tappeto. L’espulsione con accompagnamento (e non tramite la semplice consegna del documento con il quale si intima al clandestino di lasciare il territorio italiano) scatta solamente in caso di comprovato pericolo per la sicurezza nazionale.

La gestione dei centri di accoglienza, spesso situati in centri assai piccoli, crea notevole preoccupazione tra gli abitanti, tanto che in alcuni comuni della rossa Emilia-Romagna a Piacenza, a Milano, a Genova si sono create delle ronde di cittadini che pattugliano il territorio con ricetrasmittenti e torce per prevenire furti ed altri reati. E qui si palesa l’ipocrisia tipicamente italiana di stampo comunista: quando a fare le suddette ronde, in periodo già sospetto ma non ancora giunto al degrado odierno, erano militanti della Lega Nord, apriti cielo: razzisti, xenofobi, squadristi.

Ora che a farlo sono loro, tutto va bene…

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Tant’è, siamo in Italia, purtroppo o per fortuna. Quello che preoccupa, è l’entità del numero di persone che, secondo il DEF dovrebbero affluire in Italia nei prossimi anni…ma nessun mezzo di informazione ne parla.

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Roghi

coop

Per la terza volta in tre mesi è scoppiato un incendio nell’ex centro di accoglienza della Coop “Un sorriso”, di salvatore Buzzi, la cui struttura era stata sequestrata nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale.

I documenti sono tanto scottanti che stanno causando incendi a ripetizione.

Che si tratti quindi di autocombustione?