Coerenza, questa sconosciuta
Lo so, è Natale, bisognerebbe essere tutti più buoni…però a volte è assai difficile esserlo, specie quando i fatti si scontrano con la coerenza.
Leggo di Virginia Raggi, che chiede aiuto a Parma per incenerire i rifiuti romani, in quell’inceneritore non voluto da Grillo e che costò a Federico Pizzarotti l’esclusione dal Movimento 5 Stelle. 😀
Leggo di Matteo Renzi, che con il referendum sulla riforma costituzionale voleva abolire il Senato…e che si ricandiderà alle prossime elezioni proprio come senatore. 😀
Leggo del giornalisti del Sole 24 Ore che dopo aver scritto e pontificato sui risparmi di spesa, adesso scioperano perché a causa della crisi in cui versa il quotidiano si parla di ridurre i loro stipendi. 😀
Buon Natale, coerentemente
Coerenza…
“Adesso siamo a un bivio: se passa la riforma, finisce il tempo degli inciuci. Se non passa, torniamo nella palude. E visto che tutti i cittadini dichiarano a parole di non volere la palude, io sono fiducioso che vinceremo bene. Ma se ciò non avvenisse, che resto a fare in politica? Non sono come gli altri, io. Se il referendum andrà male continuerò a seguire la politica come cittadino libero e informato, ma cambierò mestiere. Vuole uno slogan semplice? O cambio l’Italia o cambio mestiere”.
(Matteo Renzi – 2 Giugno 2016)
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Inviato dal Veloce promemoria
Coerenza
Curzio Maltese aveva sempre inveito contro quei giornalisti ed altri professionisti che, eletti ad una carica politica, continuavano a percepire sia l’indennità parlamentare che la retribuzione precedente. E’ stato eletto al Parlamento eurpeo con la lista Tsipras, si prende la relativa indennità ma resta comunque in forza a “la Repubblica” come colla boratore esterno.
Barbara Spinelli aveva dichiarato che si candidava solo per fare da traino alla lista Tsipras e che si sarebbe dimessa subito dopo le elezioni lasciando il posto ai giovani però si tiene comunque ben stretto il seggio conquistato.
Adesso Gigino de Magistris, pure lui tuonante contro i condannati alle cariche pubbliche che non si dimettono dal’incarico, resta sempre al suo posto nonostante la condanna appena avuta ed anzi va contro ai suoi ex colleghi della magistratura.
Quelli che deprecavano la deriva berlusconiana non sono meglio dei predecessori.
Coerenza innanzitutto…
Cosa ne pensate?