Ancora sui monumenti
“Quando mancasse il consenso, c’è la forza”…lo disse a suo tempo Mussolini, adesso però sembra che sia diventato il motto dei suoi più accaniti oppositori, ossia gli intransigenti politici altoatesini, decisi a fare tutto da soli con o senza il consenso della parte di popolazione italiana che disapprova il provvedimento relativo ai monumenti. Ho già scritto quello che vogliono fare ad alcuni monumenti, nonostante il dissenso di una certa parte della popolazione di lingua tedesca e (udite udite) anche dei politici di Rifondazione comunista e dei Verdi. Sono tutti d’accordo nel dotare questi monumenti di targhe esplicative del periodo storico in cui futono eretti, in varie lingue, italiano e tedesco ovviamente, ma anche ladino, inglese e francese, in poche parole un vero “tomo” di marmo. Però loro, gli intransigenti, dicono di no, vanno non dico distrutti, ma snaturati, togliendo loro tutto quello che ricorda l’epoca del ventennio. Nel frattempo i lavori di restauro dell’arco della Vittoria sono stati sospesi, come temevo. Vedremo cosa succederà al famigerato bassorilievo raffigurante il duce a cavallo. Io avrei proposto di lasciarlo, magari sostituendo al viso di Mussolini la facciona sorridente del nostro Obmann, Herr Luis Durnwaldner, che ha più o meno la stessa fisionomia…ironia della sorte! Lo spostamento del bassorilievo in “idonea sede museale” si tradurrà praticamente in un abbandono totale come è accaduto alle aquile del Ponte Druso.
Se poi penso al bellissimo cinema-teatro Corso, son una scalinata fantastica e l’atrio adronato da una statua, i palchi e la platea con un’acustica perfetta, mi viene lo sconforto. Lo stessi dicasi del Cinema Druso, che faceva parte di un grande complesso comprendente anche lo stadio ed il Lido, abbattuto per fare posto ad un palazzone tutto di vetro che sarà anche bello, ma stona completamente con gli edifici adiacenti.
Cosa ne pensate?