Chi sono
Chi sono io?
Di chi gli occhi quando guardo nel mondo?
Di amici, familiari, belve, alberi ed uccelli?
Di chi le labbra per bere rugiada
dalla foglia caduta sulla strada?
Di chi le braccia per stringere il mondo,
così fragile, indifeso?
La voce è persa in quella tormenta,
campi, diluvi, boschi e notte.
Chi sono in tutto questo, io?
Dove cercare in me?
E come dar risposta a tutte queste voci,
alla natura?
Nika Turbina
Poeta
Chi sono?
Son forse un poeta ?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana, la penna dell’anima mia: “follia”.
Son dunque un pittore ?
Neanche.
Non ha che un colore la tavolozza dell’anima mia: “malinconia”.
Un musico, allora ?
Nemmeno.
Non c’è che una nota nella tastiera dell’anima mia: “nostalgia”.
Son dunque … che cosa ?
Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente.
Chi sono ?
Il saltimbanco dell’anima mia.
Aldo Palazzeschi
Alla sera al caffè con gli amici si parlava di donne e motori si diceva “son gioie e dolori” lui piangeva e parlava di te |
Se si andava in provincia a ballare si cercava di aver le più belle lui, lui restava a contare le stelle sospirava e parlava di te |
Alle carte era un vero campione lo chiamavano “il ras del quartiere” ma una sera giocando a scopone perse un punto parlando di te |
Ed infine una notte si uccise per la gran confusione mentale fu un peccato perché era speciale proprio come parlava di te |
(parlato) |
Ora dicono, fosse un poeta e che sapesse parlare d’amore |
Cosa importa se in fondo uno muore e non può più parlare di te |
Cosa ne pensate?