La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Satira

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Tutti a difendere il diritto di satira per l’ignobile vignetta pubblicata da Charlie Hebdo.
Io rivendico il mio diritto di dire che questa non è satira ma solo volgarità gratuita.
La satira prende in giro i potenti,  gli “intoccabili “, quelli che non puoi avvicinare. Dileggia i governi,  le religioni (al plurale) ed anche se è  offensiva è contemporaneamente un attacco ed una difesa ai/dai poteri forti.
Qui invece questi sciacalli  (Fiorello li ha definiti chiaramente “pezzi di merda”)

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/fiorello-attacca-charlie-hebdo-ecco-perch-sono-pezzi-m-1354200.html?mobile_detect=false

se la prendono con dei morti per una sciagura magari evitabile ma naturale.
Cosa c’è da ridere su questo?  Cosa c’era da ridere sul precedente terremoto? Cosa c’era da ridere sui morti di Nizza?
Nemmeno provocazioni,  ma solo volgarità gratuite.
Si considerano “liberi”.
Allora che escano alla luce del sole ed esprimano liberamente la propria opinione.
Libertà  è  anche prendersi la responsabilità di quanto pubblicano, uscendo dal buco in cui lavorano rintanati come topi di fogna, ai quali li accomuno, e rinuncino alla protezione loro assegnata.
E che vadano a farsi fottere!


À la guerre comme à la guerre


Questo in risposta alla vignetta “satirica” (?) di Charlie Hebdo.

Mi spiace,  ma sui morti non si scherza.

E per edifici vecchi di secoli non potete parlare di mafia.   

Cari francesi, alla faccia della vostra “grandeur”, iniziate a guardare in casa vostra,  poi semmai ne riparliamo. 


Oggi…. je suis Charlie

 

 

Combo

Dimentichiamo per un giorno le prossime dimissioni di Napolitano ed i probabili candidati alla presidenza, dimentichiamo Renzi, il patto del Nazzareno, le diatribe politiche e calcistiche, l’Expo 2015, financo la questione del funerale di Pino Daniele. Dimentichiamo i vigili di Roma e l’assenteismo, i ponti appena costruiti che crollano, il freddo polare, i traghetti che bruciano e i capitani presunti eroi.

Oggi un pezzo della libertà è morta. La libertà di espressione, la libertà di satira. Il massacro a Parigi non solo del direttore e dei vignettisti di Charlie Hebdo, ma anche di semplici impiegati del settimanale satirico francese e di un poliziotto spero che serva ad aprire gli occhi agli europei del pericolo che rappresentano certi fanatismi che ci stiamo covando in seno come serpi velenose.

L’Europa ha la memoria corta, troppo corta. Nessuno ricorda più l’attentato terrificante a Madrid, con 192 vittime, quello di Londra del 2005 con 52 morti, quello di Tolosa e Montauban del 2012… I morti non ci hanno insegnato nulla.

Siamo come le tre scimmiette, non vediamo, non sentiamo e non parliamo, e chi parla paga assai caro. L’Europa è inerme, senza difese, ma solo perché le sfere in alto, mosse da non so quali interessi, vogliono così. L’Europa non esiste, è una pura identità geografica (una volta lo si diceva solamente dell’Italia), un’entità senza comuni origini e tradizioni, l’Europa dei banchieri e dei tecnocrati, come spesso viene definita, lacerata da forti dissidi interni. E se non si è compatti ed uniti, non si può vincere questo nemico che ci sta invadendo subdolamente…

Allora non posso che riportare un passo di chi aveva già previsto tutto con molto, molto tempo di anticipo…

Il declino dell’intelligenza è il declino della Ragione. E tutto ciò che oggi accade in Europa, in Eurabia, ma soprattutto in Italia è declino della Ragione. Prima d’essere eticamente sbagliato è intellettualmente sbagliato. Contro Ragione. Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l’Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l’affogar dentro lo stagno, è contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l’arsenico nella minestra è contro Ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione. Morire di sete e di solitudine in un deserto sul quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell’Avvenir è contro Ragione.

Oriana Fallaci

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