il “golpe”
Certuni criticano Matteo Salvini asserendo che il vero “padrone” sarebbe Silvio Berlusconi, il che non corrisponde al vero.
Pensino piuttosto a Di Maio, sempre in contatto con Beppe Grillo e Davide Casaleggio (a che titolo, poi?), per seguirne i “consigli” o, meglio, i diktat.
Casaleggio infatti è PROPRIETARIO, tramite la sua agenzia di comunicazione ereditata dal padre Gianroberto, del M5S con cui i parlamentari eletti hanno dovuto firmare un contratto (non si sa di quale valenza giuridica).
Sempre tramite la suddetta agenzia, proprietaria anche della piattaforma Rousseau, Casaleggio controlla anche l’eventuale “contratto di governo” con la Lega, che verrà sottoposto all’approvazione o meno degli iscritti al M5S. Piattaforma soggetta a varie falle di sicurezza e ad hakeraggi, senza alcun controllo sulla regolarità delle votazioni e sulla veridicità dei risultati.
Tutto questo in dispregio dell’unica istituzione delegata a concedere la fiducia al governo, ossia il Parlamento.
Non è immaginabile che un governo possa essere soggetto ad approvazione tramite un sondaggio sul web, tanto più che non tutti possono accedere alla suddetta piattaforma: la democrazia non si attua tramite dei click, ma nelle forme appositamente stabilite dalla costituzione. Hanno un bel coraggio a chiamarla “democrazia diretta”, quando invece si tratta della sottrazione di finalità pubbliche da parte di un’agenzia privata.
E se i pentastellati vogliono escludere dall’eleggibilità i possessori di mass media (con chiaro riferimento a Berlusconi), a maggior ragione la stessa misura dovrebbe essere applicata a chi possiede agenzie di comunicazione, in quanto capaci di manipolare sensibilmente l’opinione pubblica.
Dio ce ne scampi se ad attuare una cosa simile fosse stato il Centrodestra: Rai 3, la 7, Sky, i vari giornalisti capitanati da Travaglio e Gomez, vari magistrati, i partiti di sinistra sarebbero insorti congiuntamente contro il “golpe fascista”, definendolo degno della dittatura di Pinochet,
Però lo fanno loro, i pentastellati, quindi tranquilli: tutto va bene.
I manipolatori

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
03-07-2017 Roma
Politica
“The italian public debt in the eurozone”, convegno organizzato dal M5S
Nella foto Beppe Grillo, Davide Casaleggio
Photo Roberto Monaldo / LaPresse
03-07-2017 Rome (Italy)
Conference “The italian public debt in the eurozone”, organized by M5S
In the photo Beppe Grillo, Davide Casaleggio
Sono stata giovane anch’io, e capisco quindi i giovani e la loro voglia di cambiamento, di rinnovamento.
Ricordo la ventata di novità che aveva portato il decennio degli anni ’70: nuove musiche, nuove fogge di vestiti, nuovi colori, l’abbandono di tanti tabù e regole ormai sorpassate. Si veniva da un periodo “ingessato”, quindi anche ogni piccolo cambiamento sembrava rivoluzionario. Solo che non tutto quel che luccicava era oro: ad esempio molte cose, come le libertà civili, sono state ottime conquiste, ma ad esse si sono purtroppo accompagnate tra l’altro l’uso di droghe ed un’eccessiva promiscuità sessuale.
Dicevo che capisco quindi la voglia di cambiamento dei giovani, quindi non mi stupisco se molti di essi si sono avvicinati al MoVimento 5 Stelle. Solamente, data appunto la loro giovane età, non si accorgono di venire manipolati da un marpione furbo e scafato quale Beppe Grillo e dalla ditta Casaleggio ed associati.
Già, perché la ditta Casaleggio è esperta di marketing e strategie web, sa come far presa sulle menti delle persone, come controllarle e manipolarle, anche se con la scusa della “democrazia del web”, APPARENTEMENTE sembra che sia la gente a scegliere, mentre invece viene accortamente indirizzata secondo la volontà del figlio del fondatore e del suo compare.
Però è inutile dire ai seguaci della “setta” (non è un partito, non avendo un programma ben definito, anzi spesso le idee proposte sono in antitesi con quelle affermate poco tempo prima) che vengono accortamente manovrati come burattini: non lo crederanno MAI e persevereranno nella loro convinzione che spesso rasenta l’ottusità.
Però mi chiedo: passi per i giovani…ma quelli che hanno una certa maturità? L’età avrebbe dovuto portare loro un minimo di saggezza, invece sembra che si sia giunti ad un inebetimento totale… Dovrebbero aver fatto tesoro delle esperienze passate, invece pendono pure loro dalle labbra di un paio di furbacchioni.
Casaleggio
La vignetta di Vauro, relativa alla morte di Roberto Casaleggio, sarà di cattivo gusto, ma esprime una profonda verità.
Grillo era solo l’uomo ” immagine” di questo movimento, quello che ci metteva la faccia, che faceva presenza ed attirava spettatori.
Il “burattinaio” che dietro le quinte muoveva i fili, era invece Casaleggio, con la sua grande conoscenza sia del marketing che del web, l’uomo convinto che internet avrebbe non solo cambiato il mondo, ma che saperlo gestire avrebbe consentito pure di governare il mondo, ma credendo pure che la vera democrazia si sarebbe potuta attuare solo tramite il web…
Ora chi manovrava i fili non c’è più. Vedremo quanto durerà la creatura senza il suo ideatore.
Orfani
Il M5S è orfano.
Ora i grillini dovranno imparare a ragionare con la propria testa.
Umanamente, dispiace, perché essere avversari politicamente non esime comunque dalla pietà.
L’ultima analisi…e poi basta
Io non contesto la volontà di pulizia che c’è nei sostenitori del M5S. Quella la vogliono tutti, anche chi vota altri movimenti. Quello che vorrei far capire è che quella gente sta bellamente prendendo per i fondelli chi li vota. Informatevi bene su chi è Casaleggio. Guardate bene chi è Grillo, che predica bene e razzola male, antisemita (per quello cerca agganci con Farage), retrogrado (per quanto riguarda gli altri), finto ecologista, in poche parole uno che tiene i piedi in varie scarpe e non in due soltanto. No Tav (con annesse “pecorelle” ai carabinieri) no inceneritori, no a questo e no a quello, compreso quella bufala della washball che ho provato personalmente e che è servita a ben poco o l’altra bufala per gli allocchi delle scie chimiche. Un programma “serio” dalla sua bocca non l’ho mai sentito. Il reddito di cittadinanza? Ma che mi faccia il piacere! Per disoccupati e altri le misure ci sono comunque, dalle indennità di disoccupazione alla cassa integrazione: si possono eventualmente rivedere cifre e modalità di assegnazione.
Poi per quello che concerne l’età, ecco il link che ti accludo. E’ di un paio di anni fa, ma il pensiero è ancora valido.
http://www.beppegrillo.it/2010/01/il_voto_a_punti.html
Grillo, e qui lo dice lui, non Cozzolino, prende per rincoglioniti tutti quelli che superano i 65 anni (mi consolo pensando che lui li compirà tra poco, essendo del 21 luglio del 1948, quindi tra poco più di un anno pure lui, secondo il suo gergo, se ne dovrebbe andare“fuori dai coglioni”, ma certamente non lo farà). Con quale criterio uno può dire che il voto di un diciottenne vale il doppio di quello di un quarantaseienne? Uno appena uscito da scuola, o che la frequenta ancora, credo proprio che, se non è indottrinato ancora in famiglia, pensi solo allo sport, a divertirsi o, peggio, a farsi di canne.
Certo, bisogna svecchiare la classe politica, e qui ha ragione, ma allora ha pure ragione Renzi, il rottamatore, non è vero? (e ripeto che non sono dalla sua parte!)
E il web, che lui spaccia per “volontà popolare”? Ma cosa crede di risolvere col web? Voleva fare eleggere Rodotà (che adesso milita con Tsipras…tanto per dire quanto grillino fosse) con nemmeno 5000 (cinquemila) voti sul web…è democrazia? E tutti quelli che non sono in grado di usare un pc dovrebbero essere tagliati fuori? Ah, già, sono dei vecchi rimbambiti, logico, non contano nulla, però ci sono anche tanti giovani e di mezza età che non lo sanno usare.
Poi “il comunismo è bello”…se lo dice lui..certo, sempre saputo che “dentro” è rosso, e si era perfino incazzato quando, per un ritardo nella sua candidatura, non era stato ammesso alle primarie del PD, e il suo astio l’ha sfogato poi mandandoli tutti affanculo. Ma se putacaso fosse stato eletto?
Democratico? Non accetta nessun contraddittorio: o si fa come dice lui o “fuori dalle balle”. Certo, uno già dall’inizio sa che le regole sono quelle, ma anche Grillo è umano e può sbagliare, non è Berlusconi che si crede il Padreterno.
La mia speranza è che i dissidenti del M5S, sia quelli che sono stati cacciati, sia quelli che per ora preferiscono tacere ed obbedire, rifondino il movimento, ma questa volta su basi davvero democratiche, senza la spada di Damocle di un tiranno che li governa come burattini (e molti se ne stanno accorgendo). Solo allora si potrà davvero instaurare un dialogo. Vedo che ai parlamentari è proibito esprimere opinioni se non previamente concordate col “padrone. Del resto, proprio per aver espresso il suo pensiero sulla disfatta alle amministrative, la Gambaro fu cacciata dal movimento ed altri a seguire.
Bell’esempio di democrazia!
Offesa.
L’ultima offesa di Grillo agli italiani è chiamarli “pensionati”.
Gente che ha lavorato una vita, (non parlo dei baby pensionati, che un poco alla volta si estingueranno fatta eccezione per alcuni politici), gente che ha esperienza, a volte saggezza, ma Grillo, che poi tanto giovane non è, li piglia tutti per rincoglioniti. Anzi, il termine “coglioni” è stato usato proprio da un suo sostenitore, Cozzolino, in una conferenza stampa.
http://m.ilgiornale.it/…/dopo-il-flop-alle…/1022324/
E Grillo prende tutti quelli di una certa età per rimbambiti, mentre i suoi sostenitori sbraitano che bisogna far fuori non solo i politici ma pure chi li ha votati (altri processi pubblici, magari via web?). Del resto che ci si può aspettare da uno che avrebbe voluto proibire il voto agli ultrasessantacinquenni e valutare doppio il voto degli elettori tra i 18 ed i 45 anni?
http://www.beppegrillo.it/2010/01/il_voto_a_punti.html
Meglio che oltre al Maalox, per calmare i bruciori della sconfitta elettorale, si prenda anche un bel po’ di Lexotan per calmare i bollenti spiriti, visto che la supposta glie l’hanno già somministrata, mentre il suo sodale Casaleggio si ritira a meditare, con il berrettino da pensatore in testa come novello Archimede Pitagorico, e trae la conclusione che bisogna mostrarsi più sorridenti!
Questa sì che è alta politica!
Ma mi faccia il piacere
Come ho scritto poco tempo fa, manderei i grillini a fare un po’ di ripasso di matematica… I sondaggi lanciati sul sito del comico (e non politico) genovese sono semplicemente ridicoli e non rappresentano affatto una maggioranza. Sono semplicemente l’espressione di una piccola parte di coloro che seguono le sue idee e non certamente della maggioranza degli italiani, molti dei quali addirittura non collegati ad internet e quindi esclusi dal poter dire la loro opinione. Poveri noi se dovessimo cadere nelle mani di costoro, beceri quantomai, retrogradi (certo, perché sono contro ogni sviluppo moderno, internet escluso), irrispettosi delle istituzioni e delle normative (questo in comune con altri movimenti passati e presenti), moltissimi addirittura ignoranti riguardo alla legislazione, facilmente manovrabili come burattini dai loro guru Grillo e Casaleggio (e manco se ne accorgono), volgari, e chi ne ha più ne metta. Potenza della comunicazione…e poi parlavano di Berlusconi e delle sue televisioni?
Ma mi faccia il piacere!
Fantapolitica
Ho visto alcuni pezzi dei collegamenti in streaming dei grillini, che si presentavano per la prima volta. A molti hanno ricordato le sedute degli Anonimi Alcolisti o quelle di autoanalisi… E molti hanno paragonato Casaleggio a Rasputin, che influenzò non poco lo Zar di Russia.
A me, appassionata di fantascienza ed in particolar modo della serie di Star Trek, Casaleggio ricorda l,Unimatrice, ossia la Regina dei Borg, l’unica entità pensante di quel popolo, i cui componenti hanno un’unica identità, un unico pensiero…ed anche la loro frase “Ogni resistenza è inutile, verrete assimilati”, ha strane analogie con il motto dei grillini “Arrendetevi, siete circondati”. (per non parlare poi di quel loro chiamarsi “cittadini” che tanto ricorda il Terrore dei tempi di Robespierre).
In poche parole, Casaleggio è la mente che tutto ispira e tutto decide, anzi, comanda la collettività, mentre Grillo è solamente il portavoce del suo pensiero. A riprova di questo due considerazioni. La prima che il comico riciclatosi come politico, a suo tempo era contrarissimo ai computers, tanto da spaccarli sul palcoscenico durante i suoi spettacoli,
mentre ora comunica solo via internet, ed il web si è rivelato la sua arma vincente; la seconda, più importante ancora, è che sempre tempo addietro, Grillo seguiva il pensiero di Auriti, il teorico dei SimEc che combatteva contro il signoraggio,
mentre adesso va propugnando l’abolizione del contante, quindi i casi sono due: o si torna al baratto, o ci adeguiamo alla moneta elettronica, consegnandoci mani e piedi alle banche. Del resto Casaleggio è un uomo legato a varie multinazionali, quali Marriot, Pepsi Cola, JP Morgan. Inoltre si propone quasi fosse un nuovo Nostradamus, vaticinando scenari apocalittici per gli anni venturi, tra distruzioni e guerre mondiali, (altro che le profezie dei Maya), cui seguirà un nuovo ordine mondiale detto “Gaia”, dal nome ancestrale della Terra, considerata un pianeta vivente. Inoltre parla dell’abolizione di libri e giornali che dovrebbero essere soppiantati dalla rete che gestirà una intelligenza “collettiva” (e qui ritorno a pensare ai Borg), in poche parole una dittatura di stampo orwelliano, con un Grande Fratello che controlla e guida ogni nostra mossa….
Allucinante!
http://www.ioamolitalia.it/editoriale/grillo-e-casaleggio-promotori-della-dittatura-informatica.html
http://www.ilgiornale.it/news/interni/casaleggio-guru-grillo-che-vuole-ricreare-mondo-892030.html
Consiglieri
Gran parte del successo del M5S, oltre allo spendersi di Grillo in tutte le piazze con il suo Tsunami tour, è dovuto a Casaleggio, vero deus ex machina del movimento, che ha programmato tutto per far conoscere e trionfare alla grande i grillini.
Non altrettanto bene è andata ai suoi avversari, che hanno dato retta a guru anche se di peso. Monti ad esempio, fidandosi di Roberto D’Alimonte, che lo accreditava per un 15% dei consensi, con trend in salita, aveva interpellato due grossi nomi della comunicazione (gli stessi usati da Barak Obama) per guadagnare il consenso degli elettori. Il primo, Martin Sorrel, gli ha consigliato di mostrare più decisione, di essere meno “grigio” e più umano, tanto da costringerlo a fare una piccola e parziale marcia indietro sul problema delle tasse che, inizialmente intoccabili, potevano invece essere gradualmente ridotte, ma in questa fase si è dovuto scontrare con Berlusconi che prometteva di tutto e di più.
Il secondo, David Axelrod, lo ha invitato ad attaccare gli avversari, screditandoli, e qui si è vista una nuova faccia mai conosciuta del presidente del Consiglio, visibilmente poco a suo agio in questa veste. Nessuno dei due ha invece considerato i compagni di viaggio che affiancavano Monti, ossia Casini e Fini, veri esponenti della vecchia politica che contrastavano con il programma di rinnovamento voluto da “Scelta civica”. L’ambizione e la voglia di protagonismo hanno tarpato le ali al suo movimento che alla base non aveva nemmeno un consenso popolare, anche perché Monti è stato visto come un vassallo della Merkel in Italia.
Bersani invece si è affidato a Miguel Gotor, storico moderno, che spesso gli ha consigliato giri tortuosi, prima offendendo e poi blandendo Grillo, scatenando l’ironia di quest’ultimo. Se le espressioni colorite di Bersani (smacchiare giaguari e pettinare bambole) sono farina del suo sacco e frutto del suo substrato sociale di estrazione popolare, non si sa chi gli abbia suggerito le altre più “rampanti”, quali “li sbraneremo” e “non siamo mammolette” che ha sfoderato in campagna elettorale. Anche perché ha mostrato un atteggiamento ondivago che partiva dalle offese per giungere alla conclusione che Grillo era una costola della sinistra (espressione per altro già usata a suo tempo da D’Alema nei confronti della Lega, per convincere Bossi a fare il ribaltone).
Insomma, in questa campagna elettorale e in quel che ne segue per cercare di formare uno straccio di maggioranza che riesca a governare, se ne sono sentite di tutti i colori… E mi sa che siamo solo all’inizio
Cosa ne pensate?