La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Un grande personaggio


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Le elezioni del Presidente USA hanno messo un po’ in ombra la notizia della morte di Umberto Veronesi.

Noi donne dovremmo solo ringraziarlo per i suoi studi, che hanno permesso di operare i tumori al seno con la quadrantectomia, ossia l’asportazione solo di una piccola parte della mammella, con una terapia conservativa che consente migliori risultati estetici e conseguentemente minori risvolti psicologici.

Molti lo hanno avversato ritenendolo ammanicato con le case farmaceutiche, stessa accusa rivolta a Rita Levi Montalcini, accuse di persone altamente incompetenti, (tra le quali un noto comico prestato alla politica), che pretendono di curare il cancro con metodi alquanto discutibili, quali omeopatia, bicarbonato, infusi vari. Questi “esperti” che giudicano pesantemente ricercatori, scienziati e medici ma non spendono una parola su chi, con false promesse e teorie fasulle, specula sulla sofferenza altrui.

Gente che indirettamente è anche la causa della morte di vari ammalati che si affidano alla pseudoscienza di ciarlatani.

Gente che farebbe meglio solo a tenere la bocca chiusa ed a levarsi il cappello davanti a chi cerca solo di fare del bene.

Da parte mia, solo un “Grazie, dottore”.


Angelina Jolie

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Su Facebook sto leggendo commenti malevoli sulla decisione di Angelina Jolie di farsi asportare le ovaie dopo essersi già sottoposta a un intervento di doppia mastectomia.

L’accusano di aver poco cervello, di essere troppo ansiosa, di mania di protagonismo se non addirittura di farsi pubblicità con una notizia che avrebbe potuto tenere per sé, senza sbandierarla ai quattro venti.

Io invece sto dalla sua parte.

Ho letto del gene difettoso, presente nel suo organismo, che le avrebbe causato la probabilità dell’87% di sviluppare un cancro al seno e del 50% di un tumore alle ovaie, quel gene (BRCA1, BReast CAncer)), che aveva già causato il decesso per cancro sia della madre che della zia. Con le operazione che ha dovuto affrontare le probabilità non si annullano, però si riducono sensibilmente. La mammografia infatti non è sufficiente a diagnosticare precocemente l’insorgenza di cancri di origine genetica ed anche un sano tenore di vita e di alimentazione non è sufficiente a prevenire l’insorgenza del male, che si presenta in maniera molto veloce ed aggressiva ed in età ancora giovanile. In quanto all’accusa di protagonismo, anche qui mi trovo in accordo con l’attrice statunitense: certamente non è un piacere sottoporsi a simili operazioni, invalidanti sia dal punto di vista fisico che psichico, ma lei ha preferito rendere noti questi fatti anche per rendere edotte le donne sui pericoli che corrono se non si sottopongono a determinati esami. D’accordo, il suo è un episodio fortunatamente non frequente nella casistica dei tumori, ma avere una maggior informazione a volte può davvero salvare una vita. Inutile dire che, al suo posto, avrei fatto altrettanto.


Un nuovo Mondo

Bentornato, Mondo!

Quando lo scorso anno avevo fatto gli auguri a Mondonico per la grave patologia che lo aveva colpito, non avrei mai immaginato di rivederlo così relativamente presto su una panchina, anche se provato dalla malattia. Mi ha stupito la sua umanità, la sua semplicità nel parlare del male che lo aveva colpito, la sua serenità e la sua gioia di tornare ad allenare. Un grande allenatore è anche un grande uomo, un esempio da seguire per tanti giovani, una speranza per tanti ammalati che combattono con un male che viene ritenuto inguaribile ma che spesso si vince, e queste cose Mondonico le ha spiegate con un sorriso sul volto, senza parole retoriche, ma con semplicità.

A lui una sola parola: grazie

https://ombradiunsorriso.wordpress.com/2011/06/19/forza-mondo/