calcio
Avrò scritto tantissime volte che sono juventina fino al midollo, da quando ero ancora una ragazzina delle medie.
Naturalmente seguo tutte le notizie della mia squadra ed ovviamente anche il calciomercato. Mi dispiace molto che Leo Bonucci abbia cessato il rapporto con la Juventus, però non me la prendo tanto come ho letto su molti siti sportivi: prima o poi il momento di cambiare arriva per tutti e piuttosto che tenere in squadra un giocatore che non si trova più bene, trovo che sia meglio lasciarlo andare, anche se bravo. Del resto giocatori partono, altri arrivano…è la squadra che resta: succede oggi con Bonucci, come è successo ieri col Napoli ed Higuaìn.
Molti tifosi si sono scatenati in sfottò (e questo ci può anche stare), ma quando leggo di alcuni che si sono lanciati in commenti beceri augurando perfino la morte al piccolo Matteo, non so come definirli: imbecilli troppo poco: credo che il termine giusto sia INFAMI.
Come si fa ad augurare la morte ad un bambino solo perché suo padre ha deciso di cambiare casacca? Un bambino tra l’altro che ha già sofferto tantissimo nei suoi tre anni di vita.
Ed altre cose del “calcio” mi hanno disgustato ultimamente, non ultima la concessione della cittadinanza onoraria di Napoli ad uno che sarà anche stato un grande calciatore, ma nella vita privata tra droghe e frequentazioni equivoche non è certo da portare ad esempio alla gioventù.
Quando leggo di ingaggi sproporzionati, quando leggo notizie di risse per le quali a volte il calcio è solo una occasione per scatenare gli istinti più violenti…allora arrivo perfino ad odiare questo sport.
ciao, bandiera
Che dire…ieri mi sono commossa pure io vedendo Francesco Totti che salutava tutti dopo l’ultima partita con la “sua” squadra.
Eh certo, sono juventina DOC da sempre, però le bandiere le rispetto e Francesco una bandiera lo era di sicuro.
Vedere tante persone, tanti compagni di squadra con le lacrime agli occhi, incluso il duro De Rossi, mi ha commosso, e fatalmente il pensiero è andato ad un altro addio, all’addio del “mio” capitano, Alex De Piero…
E a suo tempo mi aveva fatto male ascoltare le contestazioni dei tifosi a Paolo Maldini all’uscita dal campo dopo la sua ultima partita, quando il calciatore per la sua squadra aveva fatto tanto.
lacrime false
Da sportiva, e non solo da tifosa, mi ero commossa vedendo Fabrizio Miccoli piangere alla fine della partita che retrocedeva il Palermo in serie B.
Ma ora che ho letto le dichiarazioni che ha fatto relativamente a Falcone, mi fa solo ribrezzo…
in-competenza
Sarà che il mio cuore è, desolatamente, bianconero, ma una cosa non l’ho capita.
La Federazione Italiana Gioco Calcio dice che lo scudetto del 2006 non può essere revocato in quanto non esiste nessun atto formale che lo abbia assegnato all’Inter, anzi ha espresso la sua non-competenza (ossia incompetenza?) sulla revoca (testuali parole “Non essendo esistito un atto amministrativo sull’assegnazione dello scudetto, non poteva esserci una revoca”)
Lo stesso Guido Rossi asserisce di non averlo assegnato lui.
Allora, se non l’hanno assegnato, perché l’Inter ce l’ha? E’ caduto dal cielo? E’ bastato che Moratti dicesse che l’aveva vinto l’Inter?
Qualcuno dovrà ben averglielo dato ai nerazzurri!
Mistero!!!!
che squallore
Di brutte partite della Juve ne ho viste tante, ma obbrobriose come quella di questa sera contro il Chievo…
Contratto in bianco…nero
Nel mondo del calcio, ormai dominato dai professionisti (non mi piace definirli mercenari, come fanno tanti), è consolante che ci siano ancora le bandiere….
Grazie, Capitano
Grandi vecchi
Per una come me, che domani compie 51 anni, dire che Alessandro Del Piero (classe 1974…tra pochi giorni 36 anni) e Pippo “mio” Inzaghi (1973, 37 anni già compiuti in agosto) sono VECCHI è quasi un’eresia. Però vedere questi due grandi del calcio italiano che macinano records su records fa solo beneal cuore (specialmente se concernono il mio Capitano), ma provocano pure tristezza perché non vedo nessuno, al momento, in grado di sostituirli.
Cosa ne pensate?