Brutto tempo?
Quelle giornate in cui sembra voglia diluviare, ed invece c’è solo quell’umidità appiccicosa che si attacca al viso ed ai vestiti senza che cada una goccia di pioggia…
Quelle giornate da 50 sfumature di grigio, dove i cristalli dei palazzi si confondono con il cielo plumbeo ed in lontananza sembrano svanire nella foschia…
Sarebbe bello girare, ma il tempo davvero non invoglia, i mezzi pubblici sono stracolmi di gente, ed allora l’unica cosa è rifugiarsi alla Feltrinelli alla ricerca di un libro.
E qui accade quello che non ci si aspetta.
Già, perché da giorni la cervicale mi tormentava, ed invece il movimento del collo (destra, sinistra, ancora destra e via dicendo) per leggere i vari titoli mi ha letteralmente guarito 😀
Non sono mai riuscita a capire perché le case editrici e quelle che producono i DVD non si mettano d’accordo per stampare i titoli in un’unica direzione, senza costringere gli acquirenti a vari contorcimenti, però questo esercizio mi ha fatto parecchio bene e l’importante, come si dice, è il risultato.
Pioggia
Si pranza in Corso Como, quindi è d’obbligo passare per piazza Gae Aulenti. Hanno aperto una nuova passeggiata in mezzo ad un vastissimo prato dal quale c’è un’ottima visuale dei nuovi grattacieli.
Il tempo soleggiato volge rapidamente al brutto, come è solito nelle città di pianura. Il vento trasporta velocemente grossi cumuli di nubi che diventano subito scure.
Facciamo giusto in tempo a ripararci in un bar prima che inizi a diluviare. Si decide di rientrare e fortunatamente la fermata del tram non è distante.
I finestrini rigati dall’acquazzone fanno intravvedere un cielo scuro, lunghe file di auto con i fari accesi, negozi illuminati quasi fosse già l’imbrunire, mentre sono solo le due del pomeriggio. Le insegne luminose si riflettono sul pavè bagnato, con lunghe scie colorate.
Tutti tacciono, quasi oppressi dal maltempo. Una bimbetta di circa 5 anni si appisola abbracciata alla mamma. Solo il rumore ritmico ed ipnotico del compressore, che induce alla sonnolenza e lo sgocciolio degli ombrelli bagnati sul pavimento.
Ultimo giorno di maggio… e sembra un qualsiasi giorno di novembre.
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Inviato dal Veloce promemoria
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