La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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IPOCRISIA

Leggere il tweet di Laura Boldrini relativo all’assassinio di Pamela Mastropietro, la diciottenne uccisa e smembrata da un nigeriano, dà la misura dell’ipocrisia delle sinistra.

Eh no, cara presidente della Camera: si faccia un bell’esame di coscienza. Salvini non denuncia ORA queste azioni scellerate perché siamo in campagna elettorale. Le denuncia DA SEMPRE, perché è la voce di quanto pensano gli italiani, il famigerato populismo che vi dà tanto fastidio ed adesso anche tanta paura, visto che il consenso di cui avete ingiustamente goduto da tempo ormai non esiste quasi più, relegato solo tra le piccole élites radical chic delle quali pure lei fa parte. La colpa di questo efferato assassinio ricade esclusivamente sulle spalle sue e di chi pensa come lei, grazie alla politica di esasperato buonismo vòlto ad accogliere chiunque senza controllo e, ancor peggio, a lasciar libere persone già note alle forze dell’ordine, essendosi macchiate in precedenza di vari reati. Lei stessa dice che il criminale era uno spacciatore: perché allora girava indisturbato? Non le sorge il dubbio che qualcosa non quadri nella nostra legislazione e che molto ci sia da cambiare ?
Perciò, perché invocare “rispettoso silenzio” da parte di un avversario politico?
Solo per il motivo che quanto ci avete proposto per anni si sta rivelando una colossale bugia che lei ed i suoi amici politici cercate di nascondere tacciando di razzismo chi non concorda con voi?


Un bel tacer….

Oggi a Bolzano c’era la Boldrini, e mi è dispiaciuto molto non poter presenziare al suo intervento in quanto mi trovo ancora a Milano (per fortuna)😂😂😂.
Leggo quindi sulla versione on line del quotidiano locale che lei si è complimentata molto in quanto in questa provincia si è realizzata una vera integrazione, senza muri e barriere. E qui casca l’asino, anzi l’asina (non è un’offesa, ma un modo di dire vòlto boldrinescamente al femminile), perché è palese che la terza carica dello stato forse non è al corrente che qui i muri esistono eccome, in quanto fin dalle scuole dell’infanzia e fino alle superiori bimbi, scolari e studenti vengono divisi tra italiani e tedeschi.
Se non sono muri questi!!!
In questo modo l’integrazione avviene solamente per opera personale dei cittadini, non certamente delle istituzioni.
Perciò, cara presidenta, è meglio che.non parli di cose e situazioni delle quali non è a conoscenza.


All’armi, siam “fassisti”

Vorrei capire cosa significa “Libertà di opinione”, così, tanto per sapere.

Su tutti i giornali si parla della vicenda del bagnino “fascista” di Chioggia. Fermo restando che è un’azione di cattivo gusto, però scomodare il prefetto, la Digos ed addirittura i servizi mi sembra un tantino esagerato, calcolando anche i problemi causati dall’immigrazione, che mi sembrano assai più pericolosi.

Però il prefetto di Venezia non sembra dello stesso avviso, ed ha ordinato la rimozione di striscioni e cartelli con la scritta “Ordine, pulizia, disciplina” o la vituperata parola “Patria”. Magari li si potrebbe sostituire con cartelli più consoni, con le scritte “Disordine, sporcizia illegalità” ed altre amenità del genere, però politicamente corrette.

Inciso:

Notare che in quel di Capalbio invece, dove i radical chic non hanno voluto i clandestini, verrà esposta un’opera dedicata ai migranti titolata “La nave della tolleranza”… belle parole, ma fatti niente, perché i migranti, sporchi e cattivi vanno bene su altre spiagge ma non sulla loro, altrimenti la quiete ne risente.

Spiaggia dove ogni tentativo di sbarco sarebbe stato “congelato su quella linea che i marinai chiamano bagnasciuga“. (sappiamo, è la battigia,ma non sottilizziamo troppo 🙂 )

Tornando al dunque, il piddino Fiano ha stilato una proposta di legge richiedente l’introduzione dell’articolo 293bis del CP, per punire chi “propaganda immagini o contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco” prevedendo la reclusione da sei mesi a due anni ed aumentando la pena di un terzo se detta propaganda viene attuata tramite supporti informatici o telematici, quale Facebook, che si era impegnato a contrastare questo fenomeno mentre filmati e post inneggianti all’ISIS e con esecuzioni sommarie continuano tranquillamente a girare in rete.

Il presidente emerito della Corte Costituzionale Mirabelli si è espresso chiaramente, dicendo che quanto proposto da Fiano è incostituzionale perché vieta la libera manifestazione del pensiero, garantita dalla Costituzione, il che è assai diverso dalla “riorganizzazione sotto qualsiasi forma del partito fascista”.

Si obietterà che il fascismo proibiva la libertà di espressione: verissimo, ma c’è una sostanziale differenza.

Mentre il fascismo affermava con fierezza la sua natura di regime e si comportava di conseguenza, Fiano ed i suoi compagnucci della parrocchietta si proclamano DEMOCRATICI, ma agiscono in tutto e per tutto come i loro acerrimi nemici. Inoltre il fascismo è morto e sepolto, mentre il comunismo impera ancora in molte nazioni,Laos, Vietnam, Cina, Corea del Nord e Cuba.

A tutto questo, si aggiunge la boutade della Boldrini che vorrebbe radere al suolo tutti i monumenti del periodo mussoliniano perché, a suo dire, causerebbero imbarazzo ai partigiani (quanti “veri” partigiani sono rimasti?).

Bene, abbattiamo tribunali, ponti, palazzi, stadi, case popolari (incluse quelle dove alcuni esponenti di sinistra abitavano a prezzo agevolato!), gli edifici dell’ex OMNI, eccetera eccetera, case che ancora oggi, se ben mantenute, resistono al tempo, mentre non si può dire altrettanto di quelle costruite successivamente.

Dulcis in fundo: queste sono le priorità del governo?

E i terremotati?

I disoccupati?

L’immigrazione?

Il degrado urbano?

Il debito pubblico?

La corruzione?

Questi problemi possono aspettare…


Pillole

Renzi dice che chi arriva qui dall’Africa è perché muore di fame. Io vedo solo giovanottoni robusti, forse Renzi non è ben informato.

Laura Boldrini sta diventando leghista? Aiutare gli africani a casa loro è sempre stato un programma della Lega Nord. Adesso l’immigrazione secondo lei è destabilizzante.


rosa

Giusto tre anni fa scrivevo il mio parere sulle quote rosa, un ghetto che alcune donne vogliono deliberatamente costruirsi occupando determinate posizioni solo in virtù del proprio sesso e non per il proprio merito.

https://ombradiunsorriso.wordpress.com/2011/03/12/color-di-rosa/

Allora si parlava di quote al 30% divenute ora il 50% perc

Giusto il 12 marzo di  tre anni fa scrivevo il mio parere sulle quote rosa, un ghetto che alcune donne vogliono deliberatamente costruirsi occupando determinate posizioni solo in virtù del proprio sesso e non per il proprio merito.

https://ombradiunsorriso.wordpress.com/2011/03/12/color-di-rosa/

Allora si parlava di quote al 30% divenute ora il 50% perché, come dice con la sua solita spocchia saccente la Boldrini il 50% della popolazione femminile è costituito da donne (sigh… chissà l’altro 50%sempre della popolazione femminile da chi è composto!). 

)

Personalmente non mi interessa se chi è demandato a rappresentarci in parlamento sia uomo, donna o gay, bianco o di colore, alto o basso, mi basta che sia onesto e capace, il resto sono solo dettagli di nessuna importanza. Tremo al pensiero che, per ottemperare alle quote, si riempiano le Camere di gente come Bindi, Madia e la stessa Boldrini. Però, tornando alle donne, mi è piaciuto uno stralcio di un articolo di Salvatore Tramontano sul Giornale di ieri, quando la solita Boldrini dice all’Annunziata che le quote rosa sono un vantaggio per il paese. “Tutte e due hanno raggiunto il vertice delle loro carriere. Se dicono che il loro successo è dovuto solo a “quote privilegiate” non rispettano il proprio lavoro. Non credono in se stesse. Oppure confessano che stanno là per grazia ricevuta.” 

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Vignetta di Baldelli da “il Giornale” del 12 marzo 2014, sì, proprio lui, quello delle spassose imitazioni compreso quella della Boschi.


Letterina

 

Cara Laura

Scusa se ti do del tu, ma questa è una lettera informale, da donna a donna.

Ho trovato pretestuose le accuse che ti hanno rivolto per aver condotto con te il tuo compagno in Sudafrica per il funerale di Mandela utilizzando un aereo di stato. Del resto anche Napolitano conduce sempre con sé la Clio e molti altri fanno la stessa cosa senza che nessuno ci trovi nulla da ridire.

Non so se la tua partecipazione fosse necessaria, dato che già vi assisteva Letta; più che la presenza del tuo fidanzato mi ha reso un po’ perplessa quella dei tuoi tre collaboratori e della scorta, questi sì a carico di noi cittadini, visto che a loro doveva essere comunque corrisposta la diaria per la trasferta. Però ti ci metti pure tu, ravvisando un attacco sessista a queste critiche: ti assicuro che sarebbe successa la medesima cosa a ruoli invertiti.

Basta vedere fantasmi dappertutto! Forse ti manca la sicurezza in te stessa e per questo mostri tanta aggressività. Cerca di capire che uomini e donne sono complementari e non avversari. Considera che non c’è niente di strano se una mamma porta in tavola la zuppiera mentre il resto della famiglia resta seduto. Sei una donna fortunata. Hai raggiunto una posizione di prestigio, non so quanto meritata, e stai considerevolmente meglio delle tante donne costrette a sottostare ai diktat di quegli uomini che seguono una religione davvero antifemminista e che una parte del tuo partito difende con la scusa che così si rispettano le loro tradizioni.

Sii meno acida e goditi la tua femminilità senza ricercare sempre lo scontro ad ogni critica che ti viene mossa…

Sempre che ti riesca possibile!


Democrazia

Democrazia

Discussione su Facebook con un tale che asseriva che la Boldrini fosse figlia del famoso Comandante Bulow.

Confesso: a suo tempo pure io avevo dato credito a questa notizia e a tal proposito avevo anche scritto un post a marzo di questo anno, rettificandolo successivamente appena mi sono accorta che la notizia era fasulla.

Il tizio in questione, quando gli ho mostrato gli estremi dell’inesattezza di quello che aveva scritto, prima si è detto orgoglioso di essere sempre stato fascista e poi mi ha apostrofato con l’epiteto di sporca zecca comunista.

Ebbene: l’accusa non mi tocca, anzi mi scivola addirittura via in quanto comunista non lo sono.
Ho ribadito solo che comunismo e fascismo molto hanno in comune (non per altro Mussolini proveniva dal socialismo).
Ambedue sono regimi totalitari, ambedue si reggono su una struttura rigidamente gerarchica dove si fa carriera non tanto per le proprie capacità ma per l’acquiescenza e l’accondiscendenza nei confronti dei superiori, ambedue hanno una burocrazia elefantiaca, ambedue sono la negazione della libera iniziativa e della libera impresa, ambedue hanno una polizia politica che spia il movimento di ciascun cittadino.

Caspita… ma allora in che epoca viviamo adesso? Possiamo ancora parlare di democrazia?


Inviato dal Veloce promemoria


Tragedia

Il Papa ha detto che ci dobbiamo vergognare, ma io non mi sento affatto in colpa.

E poi di cosa dovremmo vergognarci noi italiani?

Di non andare a prelevare i clandestini direttamente a casa loro con dei traghetti come ha auspicato Lerner? (non ho ben capito se la sua fosse una proposta o solo una provocazione).

Non voglio nemmeno scadere ai livelli beceri di qualcuno che ha commentato che se i clandestini non fossero partiti non sarebbero nemmeno annegati; i morti vanno sempre e comunque rispettati.

 

 Chiediamoci piuttosto: chi  è che illude questi poveri cristi facendo credere loro che  l’Italia sia  il paese di Bengodi, quando invece è in piena crisi?

Chi li “invita” a venire, con la promessa di dar loro lavoro diritti benessere e cittadinanza, quando  ormai anche per noi il lavoro è  sempre più precario e i diritti “nostri” vengono calpestati in nome di una solidarietà fasulla?

Chiediamoci inoltre perché questi flussi che provengono da Somalia ed Eritrea si imbarchino proprio dalla Libia.

Chiediamoci chi dia a questi poveracci la somma di 2000 euro a cranio per partire su scafi fatiscenti.

Chiediamoci chi lucra su questi viaggi, che non sono della speranza ma della disperazione.

Chiediamoci perché solamente l’Italia soccorra questa gente mentre altri paesi come Spagna, Grecia, Malta, Francia se fanno qualcosa è  il minimo indispensabile e a volte neppure quello. Austria e Germania li respingono alla frontiera e tutto ricade sulle nostre spalle.

Spesso paragono l’Italia ad una famiglia: il padre e la madre lavorano, i figli studiano, spesso ci sono anche i nonni da accudire. Una famiglia di questo tipo può accollarsi una persona in più: ognuno rinuncia a qualcosa ma vivono ancora decentemente. Ma se il numero delle persone aumenta, senza che il reddito si incrementi di conseguenza, staranno TUTTI male.

L’Europa si scarica la coscienza dicendo che ci ha fornito i mezzi finanziari (largamente insufficienti, e spesso nelle mani di varie associazioni “umanitarie” che ci speculano sopra) per fronteggiare l’emergenza, ma i soldi non sono sufficienti, ci vogliono anche i mezzi.

Allora PRETENDIAMO che anche il resto dell’Europa si muova, che dia mezzi per pattugliare le coste, che fornisca uomini per procedere all’identificazione di questa gente che arriva sempre più massicciamente da noi, che ci aiuti a installare e sorvegliare i centri di accoglienza, che si accolli una parte di quelli che risultano davvero profughi e ci aiuti a rimandare indietro quelli che non lo sono.

Ma molte leggi sull’immigrazioni vanno cambiate urgentemente, perché nemmeno l’intera Europa può farsi carico dell’enorme massa migratoria che la sta invadendo. 

Nulla dovrà essere come prima ha sentenziato la Boldrini, auspicando la revoca della Bossi-Fini, come se abrogando la legge potesse cambiare qualcosa.

La legge in questione prevede che possa entrare in Italia solo chi è in possesso di un contratto di lavoro che consenta il mantenimento economico e che chi venga  trovato senza permesso di soggiorno ma con i documenti in  regola venga espulso dal Prefetto. Chi invece è senza documenti di identificazione deve essere  portato nei CIE per l’identificazione per 60 giorni, ben 30 in più di quanto prevedeva la Turco-Napolitano.

Ma la presidente dimentica forse che a prevedere l’arresto per chi favorisce l’immigrazione clandestina  fu, guarda guarda, la legge Turco-Napolitano. Già…. e se la presidente facesse meno demagogia , meno “passerella” sulle televisioni e mantenesse un giusto equilibrio ed imparzialità  e non si limitasse ad agitare il ditino a mo’ di maestrina facendo morale a buon mercato sarebbe molto meglio.

Voglio anche ricordare un’altra tragedia: la nave (?) Kater i Rades, proveniente dall’Albania e stracarica di immigrati, speronata da una nostra corvetta nel lontano 1997. 57 i morti annegati (e nessun minuto di silenzio per loro). La Bossi – Fini non era ancora in vigore (è del 2002), ed al governo c’era Prodi. All’Interno c’era Napolitano. A Brindisi nessun membro del governo andò a sincerarsi della situazione, né Prodi, né Napolitano, nemmeno Andreatta (difesa) o Dini (esteri), ma solo Berlusconi, il tanto esecrato Berlusconi che si offrì di ospitare i superstiti a sue spese. Quanti di quelli che si riempiono la bocca di parole come solidarietà fanno di concreto e magari in prima persona, per aiutare queste popolazioni?

Certo, dovremo evitare che i barconi stracolmi approdino sulle nostre coste. Napolitano ha auspicato che vengano pattugliati i mari. Era quello che era stato fatto con Maroni quand’era ministro dell’interno, grazie anche agli accordi stipulati con Albania e con la Libia di Gheddafi (che usava i clandestini come arma di ricatto nei confronti dell’Italia). E durante il suo mandato, gli sbarchi erano drasticamente calati. Intanto tutti parlano, ma nessu no fa nulla. E anche questo fa parte della tragedia…

Come si dice solitamente, mentre a Roma si discute, Sagunto viene conquistata dai nemici…. ed anche questo fa parte della tragedia.

 


Il giorno dopo

Volutamente ho tralasciato di commentare o commemorare la ricorrenza del 25 aprile. Innanzitutto perché la sinistra si è appropriata di questa ricorrenza, dimenticando ad esempio le brigate “bianche” di ispirazione cattolica, molti componenti delle quali caddero vittime (come ad esempio a Porzus) dei loro stessi “compagni”. Poi perché viene spesso sminuito se non proprio tralasciato l’apporto degli alleati anglo-americani, visti ancora oggi come nemici con intenti “militaristi”, (come definire allora i russi che invasero gran parte dell’Europa orientale, inglobandola nel blocco comunista?).

Infine volevo attendere le dichiarazioni dei nostri politici, che sono puntualmente arrivate. Tra queste, le parole della neo Presidente della Camera, Boldrini, che ha prima tacciato di fascismo il governissimo, poi ha concluso con la frase che non esiste un fascismo buono ed uno cattivo. Premesso che mi stanno sulle scatole quei sinistroidi che, se non la pensi come loro, automaticamente sei fascista, vorrei rinfrescare la memoria della Boldrini con le seguenti parole.

Le conquiste sociali fatte sotto il fascismo oggi ce le sogniamo, il che è tutto dire. Non si trattava solo dei treni in orario. Assegni familiari per i figli a carico, borse di studio per dare opportunità anche ai meno abbienti, bonifiche dei territori, edilizia sociale. Questo perché solo dieci anni prima Mussolini era socialista marxista e massimalista che si portò con sé il senso del sociale, del popolo. In un certo senso il fascismo modernizzò il paese. Nei confronti del nazismo fu dittatura all’acqua di rose: se Mussolini non avesse firmato le infamanti leggi razziali, sarebbe morto di morte naturale come Franco. Resta una dittatura, ma anche espressione di italianità. Bisognerebbe fare un’analisi meno ideologica su questo.”

Chi le ha dette? Qualcuno fascista o, più genericamente, qualcuno di destra? No, le ha pronunciate Margherita Hack, della quale tutto si può dire, tranne che abbia simpatie fasciste, ma che, per fortuna, non ha ancora aderito alla massificazione dei cervelli ed è ancora capace di pensare con la propria testa.

E allora il 25 aprile, per l’ideologia che la permea, resta una “festa” che divide anziché unire. Si dimenticano gli “altri” morti, quelli ricordati e descritti da Giampaolo Pansa nei suoi libri (guarda caso aborriti dalla sinistra più “pura”). Quei morti della parte avversa, combattenti di una causa che ritenevano giusta e per salvaguardare l’onore italiano che il loro Re aveva malamente tradito, abbandonandoli al proprio destino. Quei morti uccisi dai partigiani, (dei quali non voglio affatto sminuire le gesta), ma nelle cui fila militarono anche fior di deliquenti che utilizzarono l’essere partigiani per compiere vendette personali o, ancor peggio, per dare sfogo ai loro istinti più perversi e bestiali.

giuseppina ghersi

Allora aboliamola, questa festa. Dopo tanti anni sarebbe finalmente ora della riconciliazione.


Appunti

Ce ne sarebbero stati molti di argomenti da commentare in questi giorni di assenza.

– Un ricordo per Margaret Thatcher, grande statista (non certamente una politicante) che ho sempre ammirato, anche se avversata da molti, ma se ora la ran Bretagna è quello che è, è grazie alla sua politica.

– Un’altra sequenza di suicidi per la difficile situazione che stiamo vivendo, che hanno meravigliato la Boldrini, ignara che nel nostro paese ci fosse tanta miseria: se avesse guardato più vicino, invece di pensare esclusivamente ai clandestini…ops, ai diversamente italiani, dato che il primo termine deve essere bandito.

– Il riconoscimento che il Financial Times ha attribuito allo svedese Ander Borg, quale miglior ministro europeo delle Finanze, uno che non ha conseguito una prestigiosa laurea alla Bocconi, ma è in possesso di un semplice diploma di liceo, però ha abbassato la pressione fiscale nel suo paese rilanciando così l’occupazione, tutto il contrario di quanto ha fatto il governo Monti.

– I “saggi” che latitano e non servono assolutamente a nulla.

– Bersani, che temporeggia peggio di Quinto Fabio Massimo nella costituzione di un governo e che si è deciso ad un abboccamento con Berlusconi.

– Il quale Bersani per contrastare la povertà che fa? Invece di darsi una mossa e proporre qualcosa di tangibile, organizza una marcia, come se una manifestazione del genere servisse a qualcosa.

Ad un mese e mezzo dalle elezioni siamo ancora in pieno stallo: lo titola il Sole 24 ore, lo pubblica con inserzioni a piena pagina la Confindustria… Niente all’orizzonte.

La crisi economica è seria e ricorda, anche se non a quei livelli, il periodo antecedente la repubblica di Weimar, e i grillini occupano il parlamento, (ma solo fino ad una certa ora per risparmiare corrente… ): tutto questo mi ricorda tristemente qualcosa!