La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

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Lupi e conigli

I lupi, quando attaccano lo fanno in branco, cosicché ciascuno di loro si sente protetto ed appoggiato dai compagni (l’uso del termine NON è casuale). Lo stesso hanno fatto i black bloc a Roma: tutti assieme, violentemente. Solo che, a differenza dei lupi, non appena sono stati riconosciuti, isolati ed imprigionati, da bestie spavalde sono diventati non agnelli, ma conigli. Questo perché essenzialmente sono dei vigliacchi, capaci di esprimere la violenza solo in gruppo, approfittando dell’educazione e soprattutto della civiltà altrui. Ad esempio l’imbecille che lanciava l’estintore, raffigurato su un sacco di siti e giornali, appena è stato riconosciuto ha accampato la scusa che aveva raccolto l’attrezzo per spegnere l’incendio (lanciandolo per aria?). Probabilmente, assistito da un avvocato che sarà pagato da qualche organizzazione diciamo così “umanitaria”, troverà anche un qualche giudice che crederà alla sua versione, come già successo altre volte.

Intanto, quello che paventavo ieri forse sta già accadendo. Si inizia a parlare di leggi speciali, quale la legge Reale in vigore durante il terrorismo, per cui è giustificabile il fermo preventivo ed è vietato l’utilizzo di mezzi atti ad impedire il riconoscimento della persona. (è proibito, giustamente, alle mussulmane l’uso di burka e niqab, e poi si permette l’utilizzo dei caschi durante i cortei?).

Che di leggi speciali ne parli Maroni mi sta anche bene, che lo dica Di Pietro (sotto sotto ha ancora l’animo del poliziotto), invece no, perché ricorda tanto chi tira il sasso e nasconde poi la mano, appoggiando una certa sinistra che da sempre protegge questi delinquenti. E se certi magistrati invece di perdere tempo dietro alle private faccende di mr.B. avessero invece disposto l’ intercettazione di certi capataz (anzi, bastava seguire certi blogs e siti, senza ricorrere ad azioni di “spionaggio) che si davano appuntamento, che fomentavano la guerriglia, che programmavano addirittura le azioni, forse non saremmo arrivati a questo punto. Ma nessuno sembra voler capire la lezione, anzi a Milano si stanno dando da fare per “regolarizzare” (?) il Leonka!

Tutti si scandalizzano poi della distruzione della statua della Madonna: è un gesto incivile, certo, ma è solo un simulacro, e nemmeno di gran valore artistico. E’ molto peggio l’uccisione del missionario nelle Filippine, non solo per la perdita di una vita umana, ma anche prché è sintomo dell’ennesima recrudescenza della violenza islamica nei confronti dei cristiani.


Amare considerazioni



Wanted

http://www.ilgiornale.it/fotogallery/le_facce_violenti/gallery=3424-foto=1-slideshow=0


Guardiamoli bene, questi criminali, questi delinquenti, questi mancati assassini… E grazie a chi ha fornito spontaneamente foto e filmati perché i responsabili dei vandalismi vengano identificati.

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Finita la prima guerra mondiale ci fu una gravissima crisi economica, con manifestazioni violente in tutte le città. Tutto ciò portò la popolazione ad un desiderio di legalità ed ordine, desiderio che sfociò poi nel fascismo e nella dittatura. Le manifestazioni di questi ultimi tempi, anche se iniziate molto prima, anche se ci sono agganci con manifestanti di altri paesi, mi ricordano tanto quel periodo ed il desiderio ed il diritto della gente comune di vivere in tranquillità, anche di poter manifestare PACIFICAMENTE, senza timore per la propria vita e per i propri beni. Questi delinquenti che ultimamente abbiamo visto in azione a Roma ma molto prima anche in val di Susa e in altre parti, non sono altro che i semi che, pericolosamente, possono germogliare attivando il desiderio di un potere forte che possa assicurare sì la sicurezza, ma a scapito della libertà individuale della collettività. Le analogie sono davvero preoccupanti…

Adesso che sono scattati, anche se a posteriori, i controlli nei covi di queste “persone” (faccio fatica a chiamarle così), che cercavano il morto, approfittando del fatto che le forze dell’ordine avevano l’ordine di non intervenire per evitare che succedesse un altro G8 di triste memoria, i soliti leader estremisti di una certa sinistra grideranno alla limitazione della libertà di questi giovani (l’altra sinistra si è espressa contro le violenze, ma con un fare ipocrita, un’altra parte tanto per cambiare ha dato la colpa al solito Berlusconi).

Dicono che la colpa di tutto è della società e che la vogliono cambiare, ma come?Sfasciando tutto e causando milioni di euro di danni? Questi hanno volutamente esercitato la violenza, hanno davvero cercato il morto, basti vedere come si sono comportati con il blindato dei Carabinieri sfasciato e dato alle fiamme. Ed a tal proposito, se proprio ci fosse dovuto scappare il morto, meglio che sia uno di questi esagitati, di nessuna utilità a questa società, piuttosto di un appartenente alle forze dell’ordine. Sono stanca di dover vedere carabinieri e poliziotti non solo presi a sassate, feriti, malmenati, ma anche presi in giro da una certa stampa, messi sotto accusa come se le colpe fossero loro, come sono stanca di vederli compiangere solo in occasione dei loro funerali, magari alla presenza di quei politici che, sotto sotto, li disprezzano…

http://blog.panorama.it/italia/2011/10/16/roma-lattacco-dei-black-bloc-al-blindato-dei-carabinieri-video-esclusivo/

Fossi davvero carogna, parafrasando gli slogan di questa gentaglia, mi verrebbe da gridare 10, 100, 1000 Carlo Giuliani.

Ma non lo sono, perché la morte di una persona, per quanto delinquente sia, è sempre una sconfitta, prima di tutto per la famiglia che lo ha educato e poi per tutti noi, pertanto mi auguro solo che vengano sbattuti in galera e che la chiave venga gettata via.

Ma qui da noi questi delinquenti sono viziati, coccolati e protetti da certe fazioni politiche, assolti e giustificati da una certa parte di magistratura connivente che li manda assolti per quanto commettono, o comminano loro il minimo della pena, col risultato di rimetterli subito in circolazione, cosa che non succede mai con le forze dell’ordine… Basti ricordare le condanne per corso Buenos Aires a Milano nel 2006… 18 condannati a 4 anni di carcere (e sarebbero stati comunque pochi…) e subito le sinistre estremiste ed i centri sociali insorsero, sui muri di Milano cominciarono ad apparire le scritte “Liberi tutti” tanto da dover consentire ai delinquenti gli arresti domiciliari… Ci caliamo subito le braghe, davanti ai violenti, ci facciamo scrupolo a sgomberare le loro sedi, ma se si tratta do perquisire un’azienda non si fanno tanti scrupoli, si entra e basta, se necessario anche con la forza.

(E dire che in altre parti del mondo, vedi Stati Uniti e Canada, vengono incarcerati anche se dimostrano pacificamente, cosa questa sì esecrabile…)



Due ragazzi.

 

 

Due ragazzi, pressocché coetanei, appena ventenne uno e ventitreenne l’altro, ma ai lati contrapposti della barricata.

Un sentore di morte… Uccidere o essere ucciso, ed allora uno di loro spara, intenzionalmente o no, proiettile diretto o deviato, non ha importanza. La minaccia è reale perché l’altro, viso coperto, ha in mano un estintore che può fracassargli la faccia, mentre un suo sodale sta per sfondare il finestrino del Defender con una trave. L’istinto di sopravvivenza ha il sopravvento…Pietà per il morto, ma ancora di più per chi ha sparato, e per questo gesto ha avuto la vita rovinata.

Si ricercano le responsabilità, dicendo che in quel dannato giorno, in piazza Alimonda dovevano essere prese eccezionali misure di sicurezza… Ma quelle c’erano, un sacco di blindati di Carabinieri e Polizia in tenuta da guerriglia. Nessuno va a fondo del problema, che la responsabilità principale va addebitata a chi scatena la violenza, non a chi cerca, con ogni mezzo, di contenerla. Ed è indubbio che Carlo Giuliani, viso coperto come si addice a chi non vuole essere riconosciuto perché consapevole di commettere dei reati, non aveva buone intenzioni…

Già nel 2003 il GIP di Genova archiviò l’accusa di “omicidio”, constatando che fu un chiaro “caso di legittima difesa, in presenza di una causa che esclude la punibilità”.

Adesso la Corte dei diritti umani di Strasburgo, cui si era rivolta la famiglia Giuliani, confidando nella difesa dell’avvocato Giuliano Pisapia, ha dato per la seconda volta (la prima fu nel 2009) ragione a Mario Placanica, il carabiniere che si è trovato in questa situazione, sentenziando che nessun “uso violento della forza” aveva causato la morte di Giuliani. Ero rimasta esterrefatta quando il precedente Governo aveva intitolato a Giuliani l’aula della Camera, quasi fosse un eroe… Un eroe agisce per il bene della popolazione, si sacrifica volontariamente per essa, agisce a viso aperto…Giuliani no, era un violento, magari anche solo temporaneamente, trascinato dall’evolversi della situazione, ma sapeva di agire contro la legalità. Quindi, pur deplorando la sua fine data la sua giovane età, è andato incontro al suo destino. Spero che i genitori si rendano conto di questo, ma loro continueranno a difendere questo figlio che in famiglia ha assorbito i primi semi dell’odio, un odio maturato in certi ambienti d’estrema sinistra, dove militano persone come Francesco Caruso, Luca Casarini e Vittorio Agnoletto (quest’ultimo con una fuorviante faccia da prete che contrasta con i suoi enunciati). Una giustizia che non deve essere a loro favorevole, come sembrano pretendere, ma equa, una giustizia che deve valutare non solo come si siano svolti gli avvenimenti, ma anche le cause e le reazioni concatenate ad esse. Ma questo, certi ambienti, non vogliono accettarlo…

 

 


Cattivi maestri

 

Il silenzio a volte può essere assordante. Nessuno della cosiddetta sinistra “riformista” ha speso una parola di condanna per certi atti di violenza recentemente verificatosi.

Non per altro nel “corteo” – o meglio, nel mezzo dei tafferugli – sventolavano molte bandiere rosse…qualcosa vorrà ben dire.

Inutile che Bersani cerchi di rigirare la frittata addossando addirittura le colpe di “infiltrati” a Maroni. Certi profeti come Di Pietro che parlano del premier come fosse Satana, Hitler o, recentemente, Noriega, esacerbano gli animi. Tanto più che l’ex poliziotto non ha speso una parola di solidarietà in favore degli agenti feriti.

Vendola qualche tempo addietro, quando la polizia impedì un secondo blitz alla Camera paragonò addirittura Roma alla Santiago del Cile dei Tempi di Pinochet, dicendo che la capitale era assediata da una tenaglia militare… Mentre il segretario di Rifondazione al riguardo degli scontri dell’altro giorno parlava di “macelleria messicana ..che conferma il tratto fascistoide del governo”.

Adesso i seminatori di odio girano indisturbati ed immacolati. I black block (poveri ed utili idioti), ne pagano le conseguenze, gli agenti feriti passano loro per macellai, la colpa dei vandalismi naturalmente è del ministro Maroni.

Santoro dalla sua tribuna mediatica si fa portavoce di chi i difende i vandali…ed i poveri negozianti che hanno avuto migliaia di euro di danni? Inoltre i magistrati scarcerano i facinorosi, dando loro una patente di impunità’, invitandoli praticamente a perseverare nella loro opera di distruzione.

Non c’è davvero limite all’impudenza.

 

 


parolacce

 

Chi mi conosce sa che solitamente evito le parolacce e gli insulti, ma questa volta faccio fatica a trattenermi. Quando vedo le devastazioni ad opera dei black bloc, che incendiano auto e compiono altri atti di vandalismo, svellendo segnali stradali e con questi frantumando vetrine, quando vedo che pseudostudenti senza alcuna voglia di tenere i libri in mano scaricano letame davanti alla casa del ministro Gelmini ed interrogati sulla riforma della scuola fanno scena muta o lanciano sterili slogan, quando sento che Bonanni, il leader della CISL, già aggredito tempo addietro mediante il lancio di un fumoogeno (da certa Rubina Affronte, figlia di un magistrato), viene pesantemente contestato da autonomi introdottisi illegalmente nella sede del sindacato, quando leggo che una povera anziana di 91 anni, colpevole solo di essere madre di Scilipoti, parlamentare dissociatosi dall’IDV, viene incalzata dalla troupe di Anno zero fino ad essere colta da malore, allora mi viene si da dire che tutta questa gente è solo una massa di  

s t r o n z i.