Silenzio
Basta, voglio andare via, lontano dalle rive del linguaggio,
una barca senza nessuno a bordo,
persa in mare,
niente lettere, niente vocabolario,
neppure un nome dipinto sulla prua.
Nient’altro che silenzio, quel silenzio che scende
ogni volta che esco con un notes
e una nuvola improvvisa getta un’ombra sulla mia pagina.
Billy Collins
A piedi nudi
Ma cosa ci importa del resto del giorno
il languore del pomeriggio,
l’improvviso balzo nella sera,
la notte con i suoi conosciuti profumi,
le sue stelle a punta?
Questo è il meglio: scostare le lenzuola
i piedi sul pavimento freddo,
e ronzare per la casa a ritmo di espresso.
Billy Collins
La luce che mette in corsivo la nostra vita
Ma vorrei ricordare la luce
che entra dalle grandi vetrate a quest’ora del giorno
e mette in corsivo ogni cosa che tocca:
i piatti, le teiere, le tovaglie immacolate,
così come i morbidi capelli bruni della cameriera
con la camicetta bianca e la corta gonna nera,
quella che ora sorride mentre porta una tazza di riso
e carne affettata con aglio al mio tavolo preferito, nell’angolo.
Billy Collins
Silenzio
C’è il silenzio improvviso della folla
sul giocatore immobile nel campo,
e il silenzio dell’orchidea.
Il silenzio del vaso che cade
prima che colpisca il pavimento,
il silenzio della cintura quando non picchia il bambino.
La quiete del bicchiere e, in esso, dell’acqua,
il silenzio della luna
e la quiete del giorno lontano dal ruggito del sole.
Il silenzio di quando ti stringo al petto,
il silenzio della finestra su noi due,
e il silenzio di quando, sollevandoti, ti volti.
E c’è il silenzio di questa mattina
che ho infranto con la mia penna,
un silenzio accumulatosi per la notte intera
come neve che cade nel buio della casa –
il silenzio di prima che scrivessi una parola
e il silenzio più misero adesso.
Billy Collins
Cosa ne pensate?