La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Articoli con tag “autunno

Autunno

La nebbia arriva con zampine di gatto.
S’accuccia e guarda
la città e il porto…
e poi se ne va via.

Carl Sandburg 


Autunno

Un tempo, era d’estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
Inclino adesso all’autunno
dal colore che inebria,
amo la stanca stagione
che ha già vendemmiato.
Niente più mi somiglia,
nulla più mi consola,
di quest’aria che odora
di mosto e di vino,
di questo vecchio sole ottobrino
che splende sulla vigne saccheggiate.

Sole d’autunno inatteso,
che splendi come in un di là,
con tenera perdizione
e vagabonda felicità,
tu ci trovi fiaccati,
vòlti al peggio e la morte nell’anima.
Ecco perché ci piaci,
vago sole superstite
che non sai dirci addio,
tornando ogni mattina
come un nuovo miracolo,
tanto più bello quanto più t’inoltri
e sei lì per spirare.
E di queste incredibili giornate
vai componendo la tua stagione
ch’è tutta una dolcissima agonia.

Vincenzo Cardarelli

Da Poesie, 1936.

Quadro La raccolta del fieno in Maremma di Giovanni Fattori


Autunno

Così cadono le fronde intorno all’albero in autunno:

esso non ne sa nulla, la pioggia lo bagna o lo colpisce il sole o il gelo,

la vita si ritrae lentamente in uno spazio minimo e intimo.

Esso non muore. Aspetta.

Hermann Hesse


Autunno

In questa notte d’autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.”
(Nazim Hikmet, 1948)


4 novembre

Don Camillo e Peppone mentre mangiano durante una puntata della serie tv ambientata a Brescello in provincia di Reggio Emilia

Don Camillo e Peppone, da “Autunno”

“Muoio dal caldo”, sospirò.

“E cavatelo questo pastrano!”.

Peppone si tolse finalmente il pastrano, e allora si vide che Peppone aveva appuntata al bavero della giacca la medaglia d’argento che s’era guadagnato nella guerra ’15-18.

“Be'”, disse don Camillo cavando dal quadretto la sua medaglia d’argento e appuntandosela sulla tonaca. “E’ un’idea”.

Funzionava così, una volta.


Autunno

 
Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d’agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e declina,
in quest’autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Vincenzo Cardarelli
(Immagine dal web)

Autunno


lory_miao-195

Ci sono cose che non smetteresti mai di guardare.
Cose che lasciano un’impronta indelebile sulla tua anima.
E mentre cerchi di scoprire il perché di tanto fascino, scopri solo dopo e solo dopo, ripensandoci, che le guardavi perché le amavi.

Pedro Almodovar

 


Veder cadere le foglie

20140909_101558Veder cadere le foglie mi lacera dentro

soprattutto le foglie dei viali

Soprattutto se sono ippocastani

soprattutto se passano dei bimbi

soprattutto se il cielo è sereno

soprattutto se ho avuto, quel giorno,

una buona notizia

soprattutto se il cuore, quel giorno,

non mi fa male

soprattutto se credo, quel giorno,

che quella che amo mi ami

soprattutto se quel giorno

mi sento d’accordo

con gli uomini e con me stesso.

Veder cadere le foglie mi lacera dentro

soprattutto le foglie dei viali

dei viali d’ippocastani.

(Nazim Hikmet)

 


Autunno

 

Due giorni fa vestivo camicette leggere dalle maniche corte (quelle che quest’estate ho potuto indossare poche volte)…

Poi il temporale dell’altra notte, con fortissime raffiche di vento, e questa mattina il Macaion ed altre montagne erano spruzzate di neve.

macaion

Ed in casa si è acceso automaticamente il riscaldamento.

Tempo pazzo!

Le cosa belle dell’autunno?

Poter camminare sulle foglie cadute dagli alberi, che scricchiolano sotto le scarpe – sembra di ritornare un po’ bambini -,

foto_autunno_335[1]

andare per funghi nel bosco (ho riempito il surgelatore di funghi crudi e cotti, di tutti i tipi, porcini, finferli, finferle, portentosi, chioodini, mazze di tamburo senza contare quelli che ho fatto seccare),

funghi_porcini_cesto

il profumo del mosto, preparare lo strudel con le mele nuove regalatemi dal nostro amico che possiede un maso.

Fare lo strudel è un’arte.

strudel-di-mele1

 

Chi lo fa con la pasta frolla (brrrr), chi con la pasta sfoglia ( già più accettabile).

Ma la sfoglia dello strudel è tutt’altra cosa. I tedeschi, grandi romanticoni, dicono che deve essere tirata così sottile da poterci leggere una lettera d’amore posta sotto di essa (ed una cartella delle tasse?). Quindi solo acqua, farina ed olio, sia d’oliva che di gomito, per tirarla sottilissima con il matterello… niente altro.

L’unica variazione che mi concedo, rispetto alla ricetta classica, è quella di cospargere la sfoglia leggermente imburrata non solo con il pan grattato – necessario per assorbire l’eventuale liquido delle mele – ma anche con qualche amaretto finemente sbriciolato. Trovo che il gusto leghi molto bene. E poi la sfoglia bisogna avvolgerla più volte, non limitarsi a fare un tubo come fanno in certe pasticcerie.

caldarroste-659x297

Poi le castagne… Ieri sera praticamente abbiamo cenato con le caldarroste (solo il profumo metteva appetito) e mosto. Ci ho impiegato anni per convincere mio marito a cenare, solo qualche volta, in questo modo. I primi tempi brontolava, ma adesso accetta di buon grado, aiutandomi a tagliare la buccia dei marroni e sorvegliando la padella bucherellata dove stanno cuocendo. Niente carbonella, le preparo sulla fiamma del gas, ma sono ugualmente buone. 

Infine, i “Kastanienherz”,ossia i cuori di castagna, tipici della zona tirolese.

kastanienherz

All’inizio avevo dei rimorsi a prepararli perché, come vegana, la panna non si potrebbe usare. Ma poi ho imparato a preparare la panna vegetale con il latte di soia, fino a che non l’ho già trovata bell’e pronta al supermercato biologico dove mi rifornisco…

Autunno…non finire, rimani, pieno di colori e di prelibatezze….


È quello che avviene

autunno_333

 

Quando non succede nulla,
e l’estate se ne è andata,
e le foglie cominciano a cadere dagli alberi,
e il freddo arrugginisce gli argini dei fiumi
e fa più lento il corso dell’acqua;

quando il cielo sembra un mare violento,
e gli uccelli cambiano paesaggio,
e le parole si sentono ogni volta più lontane,
come sussurri che il vento disperde;

allora,
si sa,
quello che avviene:

le foglie, gli uccelli, le nuvole,
le parole disperse e i fiumi,
ci riempiono di un’improvvisa inquietudine
e di pena.

Non cercatene il motivo nei vostri cuori.
È soltanto ciò che ho detto:
è quello che avviene.

Àngel Gonzàles