Quore con la q
Così la maestra che scriveva sQuola con la Q e sbagliava le doppie è stata licenziata.
Licenziamento dopo ben due ricorsi, persi per fortuna, perché qui in Italia ci si potrebbe aspettare di tutto, anche che costei vincesse il ricorso e venisse magari inviata ad insegnare italiano agli extracomunitari, molti dei quali parlano e scrivono più correttamente di lei.
C’è però da chiedersi come abbia fatto una persona con delle così gravi lacune linguistiche a passare non solo la maturità, ma anche il concorso per l’insegnamento. E non dimentico neppure la maestra che scrisse ZEBBRA, correggendo lo scolaro che aveva scritto correttamente.
In una nazione dove il ministro per l’istruzione si esprime come si esprime, ed un Di Maio inanella strafalcioni, non c’è da meravigliarsi.
Un paese dove si perculava (passatemi il termine) il novantenne De Mita per il forte accento campano, ma che si esprimeva in un italiano forbito e corretto.
E la colpa di chi è? Della buona scuola che privilegia l’inglese alla nostra lingua anche negli atti ufficiali, tanto che i nostri politici ne infarciscono anche i loro discorsi, ma quando si tratta di parlare inglese all’estero fanno quasi sempre una magra figura.
Oppure colpa dei moderni strumenti tecnologici, con tanti correttori automatici che però non distinguono tra “anno” ed “hanno” , “c’è” e “ce ” l’uso incongruo delle “k” al posto dell’italianissimo “ch”, ed in questo modo contribuiscono all’assassinio del nostro idioma.
Ed alla maestra dedico questa vecchia canzone di Celentano 😀
Cosa ne pensate?