Albero d’autunno
Albero d’autunno
Sporge dal muro d’un giardino
la chioma gialla di un albero.
Ogni tanto lascia cadere una foglia
sul marciapiede grigio e bagnato.
Attilio Bertolucci
Ma se il tramonto
Ma se il tramonto dura sulle cime
degli alberi che chiudono la pianura
soffocata da brume estive, il cielo
è una leggera arida spoglia inerte.
Eterno giorno, che cos’è la morte
quando sui visi radianti si posa
la maschera lucente
del tramonto lentissimo di luglio?
Attilio Bertolucci
I papaveri
Questo è un anno di papaveri, la nostra
terra ne traboccava poi che vi tornai
fra maggio e giugno, e m’inebria
d’un vino così dolce così fosco.
Dal gelso nuvoloso al grano all’erba
maturità era tutto, in un calore
conveniente, in un lento sopore
diffuso dentro l’universo verde.
A metà della vita ora vedevo
figli cresciuti allontanarsi soli
e perdersi oltre il carcere di voli
che la rondine stringe nello spento
bagliore d’una sera di tempesta,
e umanamente il dolore cedeva
alla luce che in casa s’accendeva
d’un’altra cena in un’aria più fresca
per grandine sfogatasi lontano.
Attilio Bertolucci
Dipinto di Robert William Vonnoth
Mattino
Dalla finestra aperta
Entran le voci calme
Del fiume,
I canti lontani
Delle lavandaie
Laggiù fra i pioppi e gli ontani,
Presso la pura corrente
Che mormora sì dolcemente
Il fumo dei vapori
Si confonde con quello delle case
Sotto il riso trionfale
Del cielo.
Sull’altra riva, nel viale
Le affiches azzurre
Delle compagnie di navigazione
Riempiono di nostalgia e di illusione
Il cuore degli uomini
Seduti sulle panchine.
Penso a una fanciulla bionda.
Fra poco sarà mezzogiorno
E una gran tenerezza mi invade,
E una voglia di piangere senza perché.
Attilio Bertolucci
Dipinto di Ottorino Bicchi
Fuochi di novembre
Bruciano della gramigna
nei campi,
un’allegra fiamma suscitano
e un fumo brontolone.
La bianca nebbia si rifugia
fra le gaggie,
ma il fumo lento si avvicina
non la lascia stare.
I ragazzi corrono corrono
al fuoco
con le mani nelle mani,
smemorati,
come se avessero bevuto
del vino.
Per lungo tempo si ricorderanno
con gioia
dei fuochi accesi in novembre
al limitare del campo.
Attilio Bertolucci
La rosa bianca
Coglierò per te
l’ultima rosa del giardino,
la rosa bianca che fiorisce
nelle prime nebbie.
Le avide api l’hanno visitata
sino a ieri,
ma è ancora così dolce
che fa tremare.
È un ritratto di te a trent’anni.
Un po’ smemorata, come tu sarai allora.
A.Bertolucci
Cosa ne pensate?