La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Articoli con tag “anniversario

Centaura LVIII

Quando muore chi ami, non lo perdi del tutto
ma lo incorpori dentro di te
come una gravidanza senza parto
che può durare una vita.

Marcello Veneziani

 

 

In ricordo del mio babbo, che oggi avrebbe compiuto gli anni 


4 novembre


Bobby Sands

Sono in ritardo nel commemorare questo ragazzo, morto per la libertà della sua terra il 5 maggio 1981,ma come ho scritto qualche giorno fa,ero molto indaffarata.

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Oh irlandesi ricordo bene

I nostri eroi caduti in azione

E coloro che sono morti in prigione

Come Bobby Sands da Belfast

Un soldato irlandese fino all’ultimo

un criminale non sarebbe stato classificato

E così cominciò velocemente una lunga giornata

Di Bobby Sands da Belfast

Così orgoglioso Britania nascondermi il tuo volto

In tutto il mondo si sta disonorato

Quanti altri devono prendere il posto

Di Bobby Sands da Belfast

Il prode Hughes dalle colline Derry’s

Ha combattuto contro il tempo e la sua volontà

O’Hara e McCreesh avete associato uccisi

Come Bobby Sands da Belfast

E il mondo non capirà mai

Perché negare loro giuste richieste

Una morte lenta con le miscele senza cuore

O quei Sands come da Belfast

Ora Brittania, tutto il mondo deve sapere

come l’Inghilterra tratta di un uomo impotente

La vostra giustizia britannica, è prostrato

Come Bobby Sands da Belfast

Così orgoglioso Britania nascondermi il tuo volto

In tutto il mondo si sta disonorato

Quanti altri devono prendere il posto

Di Bobby Sands da Belfast


ricorrenza

questo un ricordo di Berlino, scritto cinque anni fa…

l'ombra esiste solo dove c'è la luce

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Anniversario

In assoluto, la mia cantante preferita.
Oggi sarebbe stato il suo compleanno


Amy Winehouse – I love you more

 

Nel terzo anniversario della morte di questa artista dalla voce incredibile

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Elvis

 

 

Ci ha lasciati nel 1977…
questa, per me, è la sua canzone più bella


Anniversario…

Era il 1974… ed un attentato all’Italicus causò 12 morti e 48 feriti. Il più giovanw, Marco Russo, aveva appena 14 anni….


Anniversario

“Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico sspesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita.”

(Alda Merini, La pazza della porta accanto).

Oggi sarebbe stato il suo compleanno…

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Quelle come me regalano sogni,

anche a costo di rimanerne prive…

Quelle come me donano l’anima,

perché un’anima da sola è come una goccia d’acqua nel deserto…

Quelle come me tendono la mano

ed aiutano a rialzarsi, pur correndo il rischio di cadere a loro volta…

Quelle come me guardano avanti,

anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro…

Quelle come me cercano un senso all’esistere

e, quando lo trovano, tentano d’insegnarlo a chi sta solo sopravvivendo…

Quelle come me quando amano, amano per sempre…

e quando smettono d’amare è solo perché piccoli frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita…

Quelle come me inseguono un sogno…

quello di essere amate per ciò che sono e non per ciò che si vorrebbe fossero…

Quelle come me girano il mondo

alla ricerca di quei valori che, ormai,sono caduti nel dimenticatoio dell’anima…

Quelle come me vorrebbero cambiare,

ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo…

Quelle come me urlano in silenzio,

perché la loro voce non si confonda con le lacrime…

Quelle come me sono quelle

cui tu riesci sempre a spezzare il cuore, perché sai che ti lasceranno andare, senza chiederti nulla…

Quelle come me amano troppo,

pur sapendo che, in cambio, non riceveranno altro che briciole…

Quelle come me si cibano di quel poco

e su di esso, purtroppo, fondano la loro esistenza…

Quelle come me passano inosservate,

ma sono le uniche che ti ameranno davvero…

Quelle come me sono quelle che,

nell’autunno della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto…

Alda Merini


Anniversario

Oggi sono 20 anni che è mancato Walter Chiari, quando venne trovato esanime davanti ad un televisore ancora acceso in un residence di Milano.

Grande affabulatore, di enorme cultura acquisita per lo più da autodidatta, insuperabile intrattenitore negli spettacoli dove spesso improvvisava a ruota libera, uomo tutto “genio e sregolatezza”, ricordato purtroppo più per le scenette comiche (interpretate in maniera irresistibile, basti ricordare “Il sarchiapone americano” con l’inseparabile spalla Carlo Campanini) e per filmetti commerciali che ne sminuivano le doti professionali che per il film importanti che pure girò con registi di fama.

Oggi “la7” lo rammenta con uno dei suoi film più belli, “Il giovedì” di Dino Risi, (1967) dove interpreta un padre dall’animo ancora bambino che deve confrontarsi col figlioletto precocemente cresciuto, un padre spiantato che vuol solo fare bella figura agli occhi del ragazzino, un personaggio un po’ sbruffone, estroverso e fantasioso, che si adatta  perfettamente all’attore, adulto mai perfettamente cresciuto. Risi avrebbe voluto Walter Chiari anche per “Il sorpasso”, ma al rifiuto dell’artista fu costretto a “ripiegare” (per modo di dire…) su Vittorio Gassman.

Altra pellicola importante fu “Bellissima” di Visconti, con un altro mostro sacro del calibro di Anna Magnani.

Io, da tempo, sto ricercando l’introvabile “Vanità” di Pàstina del 1946, con il quale Walter, appena ventunenne, vinse un Nastro d’argento. Ed allora ricordiamo questo personaggio eclettico, che fece cinema, teatro leggero, teatro impegnato (anche in inglese), commedie musicali, condusse spettacoli in televisione e molte altre cose, senza dimenticare una vita sentimentale piuttosto movimentata.

Ciao, Walter….