Amore
Per noi
l’amore
non è paradiso terrestre
a noi
l’amore
annunzia ronzando
che di nuovo
è stato messo in marcia
il motore
raffreddato del cuore.
Vladimir Majakovskij
Amore
È assurdo
dice la ragione.
È quel che è
dice l’amore.
È infelicità
dice il calcolo.
Non è altro che dolore
dice la paura.
È vano
dice il giudizio.
È quel che è
dice l’amore.
È ridicolo
dice l’orgoglio.
È avventato
dice la prudenza.
È impossibile
dice l’esperienza.
È quel che è
dice l’amore.
Erich Fried
Amore
Come chi gioia e angoscia provi insieme
gli occhi di lei cosí m’hanno lasciato.
Non so pensarci. Eppure mi ritorna
più e più insistente all’anima
quel suo fugace sguardo di commiato.
E un dolce tormento mi trattiene
dal prender sonno, ora ch’è notte e s’agita,
nell’aria un che di nuovo.
Occhi di lei, vago tumulto. Amore,
pigro, incredulo amore, più per tedio
che per gioco intrapreso, ora ti sento
attaccato al mio cuore (debol ramo)
come frutto che geme.
Amore e primavera vanno insieme.
Quel fatale e prescritto momento
che ci diremo addio
è già in ogni distacco
del tuo volto dal mio.
Cosa lieve è il tuo corpo!
Basta ch’io l’abbandoni per sentirti
crudelmente lontana.
Il più corto saluto è fra noi due
un commiato finale.
Ogni giorno ti perdo e ti ritrovo
cosí, senza speranza.
Se tu sapessi com’è già remoto
il ricordo dei baci
che poco fa mi davi,
di quel caro abbandono,
di quel folle tuo amore ov’io non mordo
che sapore di morte.
Vincenzo Cardarelli – dipinto di Charles Dwyer
Amore
La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole
le tue labbra che baciando mi benedicono,
le tue dita care voglio tenere
e giocando congiungerle con le mie dita,
saziare il mio assetato sguardo col tuo,
avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli,
con le mie membra giovani e sempre sveglio voglio
rispondere a ogni movimento delle tue membra
e da sempre nuovi fuochi d’amore
rinnovare mille volte la tua bellezza,
finché entrambi appagati e grati
ci troviamo felicemente sopra ogni dolore,
finché senza desideri salutiamo il giorno e la notte,
l’oggi e l’ieri come fratelli amati
finché camminiamo sopra ogni fare e ogni agire
come raggianti in una pace completa.
Hermann Hesse
Amore
Posso dirti, amore, che non mi sono mai svegliato con una donna mia al fianco, che chi ho amato non mi ha mai preso sul serio, e che ignoro lo sguardo di riconoscenza che una donna rivolge a un uomo? E ricordarti che, per via del lavoro che ho fatto, ho avuto i nervi sempre tesi, e la fantasia pronta e precisa, e il gusto delle confidenze altrui? E che sono al mondo da quarantadue anni? Non si può bruciare la candela dalle due parti – nel mio caso l’ho bruciata da una parte sola e la cenere sono i libri che ho scritto.
Tutto questo te lo dico non per impietosirti – so che cosa vale la pietà, in questi casi – ma per chiarezza, perché tu non creda che quando avevo il broncio lo facessi per sport o per rendermi interessante. Sono ormai di là dalla politica. L’amore è come la grazia di dio – l’astuzia non serve. Quanto a me, ti voglio bene, Pierina, ti voglio un falò di bene. Chiamiamolo l’ultimo guizzo della candela. Non so se ci vedremo ancora. Io lo vorrei – in fondo non voglio che questo – ma mi chiedo sovente che cosa ti consiglierei se fossi tuo fratello. Purtroppo non lo sono. Amore.
Cesare Pavese
Senza titolo
Potrei anche dire che l’amore è come l’alcool.
Lo provi una volta, ti fa girare la testa, ne vuoi ancora e ancora.
Ti fa sentire male, tanto male che dirai di non voler provare mai più.
Ma poi, al prossimo bicchiere ci ricascherai.
E non dirai di no. –
Charles Bukowski.
L’amore…
L’amore non semplifica le cose, sai: quello che trova distrugge, ti spezza il cuore. Ma noi, noi non siamo qui per cercare la perfezione. I fiocchi di neve sono perfetti, le stelle sono perfette: non noi. Noi siamo qui per distruggere solo noi stessi, e per spezzare i nostri cuori, per innamorarci delle persone sbagliate e per morire. Dimentica i romanzi d’amore, sono tutte balle! Per favore, vieni di sopra da me, e entra nel mio letto!
(Dal film “Stregata dalla luna”)
Amore
L’unica ossessione che vogliono tutti: «l’amore».
Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi?
La platonica unione delle anime?
Io la penso diversamente.
Io credo che tu sia completo prima di cominciare.
E l’amore ti spezza.
Tu sei intero, e poi ti apri in due.
Philip Roth – L’animale morente
Amore e grammatica
Edmondo De Amicis pubblicò tanto tempo fa un libro intitolato “Amore e ginnastica”.
Oggi dovremmo invece scrivere un testo intitolato “Amore e grammatica”.
Real Time ci propone infatti di firmare una petizione perché la parola “Amore” sia considerata di genere neutro (!?!), che in italiano non esiste e pertanto venga scritto un’amore con l’apostrofo, in nome ed in difesa di non so quale identità sessuale, senza valutare la sua attinenza con la grammatica!
Del resto, cosa ci si può aspettare ancora in un paese in cui gli studenti universitari compiono pacchiani errori di ortografia (per non parlare della sintassi…) e dove, tra le cariche istituzionali, annoveriamo una presidentA della Camera ed una sindacA di Roma? (per non parlare del “petaloso” approvato dall’Accademia della Crusca).
Amore
Non si ama con il cuore,
si ama con l’anima
che si impregna di storia.
Non si ama se non si soffre
e non si ama se non si ha paura di perdere.
Ma quando ami vivi,
forse male, forse bene, ma vivi.
Allora muori quando smetti di amare,
scompari quando non sei più amato.
Se l’amore ti ferisce, cura le tue cicatrici e credici,
sei vivo!
Perché vivi per chi ami e per chi ti ama.
Alda Merini
Dighe
So che l’amore è come le dighe:
se lasci una breccia dove possa infiltrarsi un filo d’acqua,
a poco a poco questo fa saltare le barriere.
E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare
la forza delle barriere.
Se le barriere crollano, l’amore si impossessa di tutto.
E non importa più ciò che è possibile o impossibile,
non importa se possiamo continuare ad avere la persona amata accanto a noi:
amare significa perdere il controllo.
-Paulo Coelho-
amore
Perché ci s’innamora? Nulla di più complesso: perché è inverno, perché è estate; per eccesso di lavoro o per troppo tempo libero; per debolezza, per forza, per bisogno di sicurezza, per amore del pericolo; per disperazione, per speranza; perché qualcuno non ti ama, perché qualcuno ti ama.
Simone De Beauvoir
Mi sono innamorato di te
perché non avevo niente da fare
il giorno volevo qualcuno da incontrare
la notte volevo qualcosa da sognare.
Mi sono innamorato di te perché
non potevo più stare solo
il giorno volevo parlare dei miei sogni
la notte, parlare d’amore
Ed ora che avrei mille cose da fare
io sento i miei sogni svanire
ma non so più pensare
a nient’altro che a te
Mi sono innamorato di te
e adesso non so neppure io cosa fare
il giorno mi pento d’averti incontrato
la notte ti vengo a cercare.
La notte ti vengo a cercare.
Ed ora che avrei mille cose da fare
io sento i miei sogni svanire
ma non so più pensare
a nient’altro che a te
Mi sono innamorato di te
e adesso non so neppure io cosa fare
il giorno mi pento d’averti incontrato
la notte ti vengo a cercare.
Dell’amore e della libertà…
Un’altra donna vittima del suo compagno…delitto di gelosia, delitto d’amore. Amore?
Per una donna che ammazza il compagno, quante donne sono state uccise per “amore”?
L’amore comporta una scelta, equivale quindi alla libertà, ma molte persone, più sovente uomini ma anche alcune donne, concepiscono questo sentimento come il dominio completo sul partner. Quindi se l’amore è una scelta, la gelosia non ha significato. Non puoi costringere qualcuno ad amarti se non vuole, ma sai che se resta al tuo fianco è perché si trova bene con te.
Però molti questo ragionamento non lo fanno, si fanno trasportare non dal sentimento, ma dall’istinto di possesso, quasi che la persona che hanno accanto sia una “cosa”. L’oggetto è mio, mi appartiene, quindi ne faccio quello che voglio e non lo divido con nessuno.
Questo considerare una donna come un oggetto, nemmeno ” sentimentale”, spesso esclusivamente “sessuale”, deriva, credo, da un comportamento assorbito ancora in famiglia: poco rispetto che un padre riservava alla madre, comportamento che viene tramandato al figlio maschio nel senso del possesso e della figlia femmina, abituandola alla sottomissione passiva. Se poi la donna non è economicamente indipendente e magari ha dei figli ancora piccoli, accetta passivamente i soprusi senza denunciarli.
Un atteggiamento maschilista questo che è presente in molte sottoculture, ma purtroppo non manca nemmeno nella nostra società moderna. Forti a volte della propria superiorità fisica, molti uomini ancora si approfittano della debolezza femminile, della vergogna che tante donne ancora provano nel manifestare di essere state oggetto di violenza e del loro scusare in ogni modo il comportamento del proprio compagno, perdendo per prime il diritto al rispetto ed alla dignità. I primi “persecutori” si trovano infatti in famiglia. Mariti, padri, fratelli, fidanzati o compagni che esercitano questo potere violento sulle donne – ree spesso di voler solo vivere in maniera autonoma – per imporre la propria volontà o che sfogano su di esse le proprie frustrazioni. Alla violenza fisica si affianca spesso la violenza psicologica, dettata spesso da complesso di inferiorità, specie se la donna esercita un lavoro più importante e meglio retribuito di quello del partner ed è quindi vista come una “concorrente” sia sul lavoro che nel sostegno economico della famiglia, quindi l’unico modo di provare la propria “superiorità” è la violenza. Il tutto aggravato se ci sono differenze etniche e/o religiose.
Le leggi non difendono adeguatamente le donne, forse perché redatte dagli uomini. Spesso anche le denunce vengono ritirate “per il bene dell’unità della famiglia” proprio dietro richiesta delle forze dell’ordine. E così, maltrattamento dopo maltrattamento, violenza dopo violenza, sopraffazione dopo sopraffazione, si arriva spesso all’omicidio…
Cosa ne pensate?