10 maggio – Il Naviglio
Il Naviglio Grande fluisce, lento e placido, verso la darsena. Color verde giada, trasparente da far intravedere il fondo, la superficie cosparsa di petali di robinia che indicano il dolce flusso della corrente. E’ abitato da numerose papere, alcune con i pulcini, che si lanciano richiami pigolanti.
Lungo le rive, una delle quali è l’Alzaia, si susseguono ateliers di pittori, ristorantini, osterie, negozi di cose vecchie (definirle antiquariato è forse un po’ troppo), con vestiti usati, vecchi giocattoli, apparecchi radio di tanto tempo fa ed altre cose…
C’è il famoso vicolo delle lavandaie, con le pietre sopra le quali le donne inginocchiate lavavano a mano i panni…
Quasi di fronte la casa dove abitò la grande, indimenticata Alda Merini, dove è stata apposta una lapide in suo ricordo …
E, sbirciando nei portoni, tante case di ringhiera rimesse a posto, con I,loro cortiletti ed androni.
Si arriva poi alla darsena. una volta cloaca maleodorante, ora fiancheggiata da un viale con panchine ed illuminazione…
E pure qui papere a iosa, alcune che sguazzano nell’acqua, altre, in un angolo ombreggiato, che dormono con la testa sotto l’ala….
Mi domando se questa è la grande Milano…sì, Milano è anche questa, degli angolini nascosti agli occhi dei più….
(le foto sono quelle che sono, ma le ho scattate con il cellulare…)
Cosa ne pensate?