Alla finestra
Datemi fame,
o voi dèi che sedete e date
ordini al mondo.
Datemi fame, dolore e mancanza,
chiudetemi fuori dalle vostre porte
d’oro e fama
con vergogna e fallimento,
datemi la vostra più meschina, sfinita fame!
Ma lasciatemi un po’ d’amore,
una voce che mi parli sul finire del giorno,
una mano che mi tocchi nella stanza buia
a spezzare la lunga solitudine.
Nel crepuscolo dello spettro del giorno
che offusca il tramonto,
una piccola errante stella d’occidente
che mi spinga fuori dalle mutanti rive dell’ombra.
Lasciatemi andare alla finestra,
e là guardare le figure del giorno all’imbrunire,
e aspettare, sapendo dell’arrivo di un po’ d’amore.
Carl Sandburg
Dipinto di Maurice Pirenne
Senza titolo (Finestre)
Sei in piedi alla finestra.
C’è una nube di vetro a forma di cuore.
I sospiri del vento sono caverne in ciò che dici.
Sei il fantasma sull’albero di fuori.
La strada è muta.
Il clima, come il domani, come la tua vita,
è in parte qui, in parte per aria.
Non puoi farci niente.
La vita tranquilla non dà preavvisi.
Consuma i climi dello sconforto
e compare, a piedi, non riconosciuta,
senza offrire nulla,
e tu sei lì.
Mark Strand
(L’uomo che cammina un passo avanti al buio)
E’ quel nostro scivolare sul tempo
che ne scuote le derive e ne vanta i sapori
e ne corregge gli amori
E’ quel nostro scivolare sul tempo
con la mano piano piano
per capire da che punto e da che sguardo
sei l’affanno più segreto del cuore
Ma gli amori son finestre
che si aprono quel tanto
per capire quanto hai pianto
Ma gli amori son finestre che si illudono al momento
per capire quanto hai detto e quanto t’amo
E quanto t’amo davvero davvero
E’ quel nostro scivolare sul tempo
quando sento che è il momento di guardarti
come fossi una rosa
e l’universo è in ogni cosa
E’ quel nostro scivolare sul tempo
che ne scuote le derive
quasi come fosse un chiodo nel cuore
a ricordarmi che un dolore
è un po’ come morire
Ma gli amori son finestre
che si aprono quel tanto
per capire quanto hai pianto
Ma gli amori son finestre
che si illudono al momento
per capire quanto hai detto e quanto t’amo
E quanto t’amo davvero davvero
Ma gli amori son finestre
che sorridono un istante
e poi ti lasciano invenduto
quel che hai dentro
quel diamante
Davvero davvero davvero
alla finestra
Non basta aprire la finestra,
per vedere la campagna e il fiume.
Non basta non essere ciechi,
per vedere gli alberi e i fiori.
Bisogna anche non aver nessuna filosofia.
Con la filosofia non vi sono alberi:
vi sono solo idee.
Vi è soltanto ognuno di noi,
simile ad una spelonca.
C’è solo una finestra chiusa,
e tutto il mondo fuori;
e un sogno di ciò che potrebbe esser visto,
se la finestra si aprisse,
che mai è quello che si vede,
quando la finestra si apre.
Fernando Pessoa
Cosa ne pensate?