La pace che sgorga dal cuore
La pace che sgorga dal cuore
e a volte diventa sangue,
il tuo amore
che a volte mi tocca
e poi diventa tragedia
la morte qui sulle mie spalle,
come un bambino pieno di fame
che chiede luce e cammina.
Far camminare un bimbo è cosa semplice,
tremendo è portare gli uomini
verso la pace,
essi accontentano la morte
per ogni dove,
come fosse una bocca da sfamare.
(Alda Merini)
Ascoltavo la pioggia
Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quale fragile ardore
sillabava e moriva.
L’infinito tendeva
ori e stralci di rosso
profumando le pietre
di strade lontane.
Mi abitavano i sogni
odorosi di muschio
quando il fiume impetuoso
scompigliava l’oceano.
Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quanti nastri di strade
annodavano il cuore.
E la pioggia piangeva
asciugandosi al vento
sopra tetti spioventi
di desolati paesi.
Alda Merini
Rosa di maggio
L’alba si è fatta
profumo di rose.
Rosa di maggio,
abbarbicata sul muro vetusto;
affresco di vita
corroso dagli scherni del tempo.
Tappeto di petali bianchi
sul selciato di dolci primavere.
Fra gli agrumi imbiancati
dai fiori,
mano nella mano di mio padre,
stretta, stretta,
al richiamo del cuore di mamma,
ansioso, protettivo.
Diventeranno frutti copiosi,
allieteranno tavole imbandite
tra gli amici dell’allegria,
svaniti nei rivoli
del più salubre inganno.
In fondo, oltre la siepe,
scorgere i ceppi temprati dagli anni;
offrono ancora nuova vegetazione,
nuove foglie, tenere e indifese,
al soffio di vento.
Alda Merini
dipinto di George Frederic Watts
Nel cerchio di un pensiero
Nel cerchio di un pensiero
a volte mi riposo sognando
e lí sta il tuo peccato
perché mi entri nel corpo
e il corpo si appassiona
gridando di un’estasi che non è sua
altri giovani amanti diciamo
che sono presenti
nei tuoi baci nelle mie disattenzioni
infatti su di me hanno camminato
le ombre dei morti
di coloro che sono inceneriti
in un letto
e non hanno mai avuto niente.
Alda Merini
Ti aspetto
Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.
Alda Merini Illustrazione di Sergio Cerchi
Senza titolo
A
volte succedono cose strane,
un
incontro,
un
sospiro,
un
alito di vento
che
suggerisce nuove avventure
della
mente e del cuore.
Il
resto
arriva
da solo,
nell’intimità
dei
misteri del mondo.
Alda Merini
Ho conosciuto in te le meraviglie
Ho conosciuto in te le meraviglie
meraviglie d’amore sí scoperte
che parevano a me delle conchiglie
ove odoravo il mare e le deserte
spiagge corrive e lí dentro l’amore
mi sono persa come alla bufera
sempre tenendo fermo questo cuore
che (ben sapevo) amava una chimera.
Alda Merini
L’anima innamorata
Tu non sai: ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero c’è un violino d’amore.
Pensa che un albero canta e ride.
Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita.
Te l’ho già detto: i poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire.
Alda Merini, L’anima innamorata.
Vedessi com’è grande
Vedessi com’è grande
il pensiero del mare
dove il mio dolce amore
oggi è andato a pescare
Vedessi com’è grande
la vela del pensiero
eppure sono sola
come un vecchio mistero
vedessi che coralli
ci sono in fondo al mare
e lui non mi ha pescato
perché doveva andare
vedessi come piango
un pianto universale
un amore così bello
non doveva far male.
Alda Merini
Io non ho bisogno di denaro
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti, di parole,
di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti…
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
Di notte mentre dormo
Di notte
mentre dormo
o tento di dormire
con le mie mani calde
io tocco le lenzuola
e vorrei una presenza
che mi colmasse il cuore.
Invece è solo buio
e ho paura del giorno
e invece è solo sera
e tremo del mattino.
Ma di notte ti vedo
genuflesso al mio lato
e hai l’incandescenza
della stella cometa.
Alda Merini
da “La carne degli Angeli”
Così l’angelo che si fa demone,
il demone che si fa angelo,
il male oscuro,
la paura del male
diventano l’inferno vivo della mente.
E allora si sente il palpito divino
di una rinascita che non è più possibile,
e su queste rive di canto
nasce forse l’espansione di una lingua
che non conosce nessuno,
e di cui non parlerà mai nessuno.
Mentre la poesia è distanza
Tra corpo e corpo,
Mentre la poesia è amore.
Alda Merini
Senza titolo
Non avessi sperato in te
e nel fatto che non sei un poeta
di solo amore
tu che continui a dirmi
che verrai domani
e non capisci che per me
il domani è già passato.
Alda Merini
Lettere
Rivedo le tue lettere d’amore
illuminata, adesso, dal distacco;
senza quasi rancore…
L’illusione era forte a sostenerci;
ci reggevamo entrambi negli abbracci
pregando che durassero gli intenti,
ci promettemmo il “sempre” degli amanti,
certi nei nostri spiriti d’Iddii…
…E hai potuto lasciarmi,
e hai potuto seguire un’altra luce
che seguitasse dopo le mie spalle!
Mi hai suscitato dalle scarse origini
con richiami di musica divina,
mi hai resa divergenza di dolore,
spazio per la tua vita di ricerca
per abitarmi il tempo di un errore…
…E mi hai lasciato solo le tue lettere
onde ne ribevessi la mia assenza…
(Alda Merini – Fiore di poesia)
Notte
Sei la finestra a volte verso cui indirizzo parole di notte, quando mi splende il cuore.
(Alda Merini)
Alla tua salute, amore mio
Amore,
vola da me
con l’aeroplano di carta
della mia fantasia,
con l’ingegno del tuo sentimento.
Vedrai fiorire terre piene di magia
e io sarò la chioma d’albero più alta
per darti frescura e riparo.
Fa’ delle due braccia
due ali d’angelo
e porta anche a me un po’ di pace
Alda Merini, Alla tua salute, amore mio
Vorrei poter suonare quei violini
Vorrei poter suonare quei violini
che solo a notte adeguano le stelle
e dirti che così vicini
possiamo amare tante cose belle;
ma tu ti rifugi nel silenzio
delle tue stanze e non odi oscuro
questa divina musica lontana
che sì mi batte in cor tanto sovrana
che mi fa meraviglia delle stelle
(a te ho dato le cose mie più belle)
Alda Merini
Egli mi ama
Egli mi ama, ed io
che gli offersi spavalda
la difesa assoluta di uno sguardo
superante se stesso,
io che fui temeraria
al punto di non credere alla forza
del possesso maligno,
ora ch’egli mi oppone
uno sguardo altrettanto dilatato,
indietreggio spaurita,
mentre mi affiora al labbro incontrollato
il < credo > antico e nuovo della carne.
Ora non ho più occhi
perché il mio modo di guardare è spento.
Alda Merini
Sentire
Mi piace il verbo sentire…
Sentire il rumore del mare,
sentirne l’odore.
Sentire il suono della pioggia che ti bagna le labbra,
sentire una penna che traccia sentimenti su un foglio bianco.
Sentire l’odore di chi ami,
sentirne la voce
e sentirlo col cuore.
Sentire è il verbo delle emozioni,
ci si sdraia sulla schiena del mondo
e si sente…
Alda Merini
Il mio passato
Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che è passato
è come se non ci fosse mai stato.
Il passato è un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato è solo fumo
di chi non ha vissuto
Quello che ho già visto
non conta più niente.
Il passato ed il futuro non sono realtà ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacché non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.
Alda Merini
Sorridi
Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride.
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori
sorridi comunque.
Il tuo sorriso sarà
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti.
Il tuo sorriso sarà
un bacio di mamma,
un battito d’ali,
un raggio di sole per tutti.
Alda Merini
Tra le tue braccia
C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte,
dove rimani senza fiato,
per quanta emozione provi;
dove il tempo si ferma e non hai più l’età;
quel posto è tra le tue braccia
in cui non invecchia il cuore,
mentre la mente non smette mai di sognare…
Da lì fuggir non potrò
poiché la fantasia d’incanto risente il nostro calore e no…
non permetterò mai ch’io possa rinunciare…
a chi d’amor mi sa far volare.
Alda Merini
A Franco Basaglia
Il vento, la bora, le navi che vanno via
il sogno di questa notte
e tu
eterno soccorritore
che da dietro le piante onnivore
guardavi in età giovanile
i nostri baci assurdi
alle vecchie cortecce della vita.
Come eravamo innamorati, noi,
laggiù nei manicomi
quando speravamo un giorno
di tornare a fiorire
ma la cosa più inaudita, credi,
è stato quando abbiamo scoperto
che non eravamo mai stati malati.
Alda Merini
Canto alla Luna
“La luna geme sui fondali del mare,
o Dio quanta morta paura
di queste siepi terrene,
o quanti sguardi attoniti
che salgono dal buio
a ghermirti nell’anima ferita.
La luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti odore di luna
sempre sui cespugli martoriati
dai mantici
dalle parodie del destino.
Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento,
quanto basti per darti
un unico bacio d’amore.”
Alda Merini
Cosa ne pensate?