Diamo a Cesare ciò che è di Cesare
Quanto è vero che prima di scrivere bisogna informarsi.
Ieri appunto scrivevo dei Russi, limitandomi a riferire quanto letto su alcuni giornali e/o siti internet.
Oggi invece ho notizie fresche da un mio contatto di Bergamo, la provincia più colpita dal carognavirus, notizie poi confermate da altre persone residenti in zona.
Dicevo allora dei Russi e dei loro aiuti: moltissimi camion utilizzati per la disinfestazione delle strade ma soprattutto delle residenze per gli anziani, dove gli ospiti stanno ammalandosi come mosche; ospedali modulari da campo; un centinaio di ventilatori polmonari; mezzo milione di mascherine. Quando sei alla frutta, e non hai più niente ogni aiuto, anche minimo, può servire, ma questo è davvero un aiuto consistente.
Grazie, anzi спасибо
Gli aiuti nascosti
Boh, sembra che gli aiuti all’Italia in questa circostanza arrivino solo dalla Cina e dalla Russia.
Ho già scritto come la penso, non so se qui sul blog o su altri canali internet: la Cina è quello che ti ferisce con una profonda coltellata, poi ti regala (in certi casi vende) il cerottino per curarti la ferita. Inoltre i medici cinesi si comportano come se dovessero studiare delle cavie, che saremmo poi noi.
La Russia (anzi l’URSS,come ha detto il nuovo coordinatore Arcuri, con un “delizioso” lapsus) arriva con grande dispiego di militari e sembra che i suoi aiuti siano poco utili: non so in cosa consistano, quindi mi limito a riferire quanto ho letto. La mossa comunque è prettamente politica, a livello interno loro: dimostrano di essere preparati ed efficienti e questo non fa che rafforzare Putin, ed a questo scopo diffondono immagini dei militari che studiano le carte italiane quasi fossimo in una guerra di tipo convenzionale.
Ah, c’è pure Cuba, con bandierine e gigantografia di Fidel.
I nostri mass media però ci deliziano con le notizie di questi aiuti, specie quelli cinesi: un motivo c’è, ed è quello che la Cina detiene una gran parte del nostro debito pubblico, quindi ci conviene tenerla buona e cara.
E gli USA?
Sembrerebbero scomparsi, invece no, semplicemente sono arrivati aiuti anche da loro, ma senza tanto strombazzamento mediatico: un cargo a Cremona, con letti, respiratori e quanto basta per allestire un ospedale completo, ed inoltre una fornitura da un milione di euro di insulina tramite una fondazione.
Ogni aiuto è ben accetto, però gradirei che a TUTTI, Stati Uniti inclusi, venisse dato il medesimo peso.
Cosa ne pensate?