Una cavalcata all’alba
Il silenzio urta contro i tronchi, vi si interseca,
si fa lontananza, si fa sabbia.
Ho rivolto verso il sole il mio unico volto,
le mie spalle strappano foglie nella corsa.
Tagliando il campo, su due zampe
il mio cavallo si erge sull’argilla, schiumante.
Ave, mi volto verso di te. Ave!
Il sole irrompe nel mondo gridando.
Il sole balza dalle cose, gridando
ne muove i contorni sordi e solenni.
La mia anima lo accoglie, ave!
Il mio cavallo si erge su due zampe.
La mia criniera bionda arde nel vento.
Nichita Stanescu
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