La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 17 gennaio 2022

Le passanti

paul gustave fischer 895a308c8322973fe0e840b320e4a411Voglio dedicare questa poesia 
A tutte le donne amate 
Per qualche istante segreto. 
A quelle conosciute appena, 
Che un destino diverso porta via 
E che non si ritrovano più. 

A quella che si vede apparire 
Per un secondo alla finestra 
E che, rapida, scompare via, 
Però la sua sagoma snella 
È tanto graziosa e sottile 
Da rimanerne rasserenato. 

Alla compagna di viaggio, 
I cui occhi, affascinante paesaggio 
Fan sembrare breve il cammino 
E che si è il solo, forse, a capire 
Ma che, però, si lascia scendere 
Senza averle sfiorato la mano. 

All’esile e leggera ballerina di valzer 
Che vi è parsa così triste e nervosa 
In una notte di carnevale, 
Che è voluta rimanere ignota 
E che non è più ritornata 
A volteggiare in un altro ballo. 

A quelle che sono già prese 
E che vivendo delle ore grigie 
Accanto a uno ormai troppo diverso 
Vi hanno, inutile follia, 
Fatto vedere la malinconia 
D’un avvenire disperante. 

A quelle timide innamorate 
Che sono restate in silenzio 
E che ancora vi rimpiangono, 
A quelle che se ne sono andate 
Lontane da voi, tristi, abbandonate, 
Vittime d’uno stupido orgoglio. 

Immagini care appena scorte, 
Speranze d’un giorno deluse, 
Domani sarete nell’oblio 
Per quel poco di felicità che sopravvenga 
E’ raro che ci si ricordi 
Degli episodi del cammino. 

Ma se la vita è andata male, 
Si pensa con un po’ di rimpianto 
A tutte quelle felicità intraviste, 
Ai baci che non si osò prendere, 
Ai cuori che forse vi attendono, 
Agli occhi mai più rivisti. 

Allora, nelle sere di stanchezza 
Mentre si popola la propria solitudine 
Di fantasmi del ricordo 
Si piangono le labbra assenti 
Di tutte quelle belle passanti 
Che non si è saputo trattenere. 

Antoine Pol, musicata da George Brassens 

Dipinto di Paul Gustave Fischer