La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Blues di stanchezza

RICHARD DUVAL e1dee751ba314060a68f3c9d915048bdMormorava un torpido motivo sincopato,
e si cullava a una dolce cantilena –
ho udito un negro che suonava.
A Lenox Avenue l’altra sera
sotto il fioco pallore d’un vecchio lume a gas
pigro oscillava…
pigro oscillava…
al ritmo di quegli stanchi blues.
Con le mani d’ebano a ogni tasto d’avorio
faceva gemere di melodia quel povero pianino.
Oh blues!
Avanti e indietro oscillava sul fragile sgabello
e suonava quell’aria triste e sbrindellata come un pagliaccio musicante.

Dolci blues!
Sgorgati dall’anima d’un nero.
Oh blues!
Con voce profonda di canto e malinconico accento
ho udito il negro cantare, gemere quel vecchio pianoforte:
“Non ho nessuno al mondo,
nessuno tranne me .
Stenderò le rughe della fronte
e gli affanni poser
ò sul canterano”.
Tump tump tump faceva a terra il suo piede.
Suon
ò qualche accordo, e cantò ancora:
“Malinconie di stanchezza:
non mi so rassegnare.
Malinconie di stanchezza:
non mi so rassegnare.
Non sono pi
ù felice
e vorrei essere morto”.
Fino a notte alta canto’ sommesso quel motivo.
Le stelle si spensero, e cosi’ la luna.
Il cantante lasci
ò di suonare e andò a letto.

Langston Hughes,

illustrazione di Richard Duval

Una Risposta

  1. Fossi in te sentirei per istinto che mi conosci…maschera si smaschera e poi si rimaschera 😉 P.S. Se mi riconosci non far nomi! 😀

    "Mi piace"

    11 dicembre 2021 alle 23:59

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