La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Politicamente scorretto

2021-10-07_18.35.50Adesso stiamo davvero esagerando.

Dopo Anna Bolena di colore, Giovanna d’Arco di colore, la fata madrina di Cenerentola di colore e pure di sesso maschile, Achille di colore, adesso arriva anche Anna Karenina nera.

Credo che sia giunto il momento di porre un freno a queste “rivisitazioni” letterarie.

Cosa dovrebbe rimanere del romanzo originale, se ne viene stravolto completamente lo spirito e cambiata la collocazione temporale, tramutando la Russia ottocentesca di Tolstoj nell’odierna America multirazziale e multiculturale?

Uno dei più bei romanzi della letteratura non solo russa ma mondiale viene così snaturato in nome del politicamente corretto tanto in auge di questi tempi.

Il pensiero unico sta alterando o distruggendo quanto di bello è stato creato nei tempi passati nel mondo delle arti.

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13 Risposte

  1. ogni trascrizione in altro codice è riscrittura… più che il colore della pelle bisogna analizzare , appunto, la qualità della riscrittura… Certo il mitico film con Greta garbo non rispettava certo l’originale… visita su you tube il filmato di pasolini “Per un’orestiade africana” e poi dimmi ok?

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    7 ottobre 2021 alle 19:11

    • Non l’ho mai visto, anche se ne ho sentito parlare e mi sembra di ricordare che sia più una metafora che una trasposizione della tragedia greca. Lo cerco e poi ti dico.
      Se è per quello c’è pure Orfeo negro di Marcel Camus, film pregevole ma che ha a che vedere con l’originale? Sinceramente non amo le trasposizioni: ho visto opere davvero stravolte, e non mi sono piaciute per nulla. Un autore ha scritto o creato qualcosa di SUO, e tale deve rimanere.

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      7 ottobre 2021 alle 19:36

  2. Monica

    Ma mi chiedo: e i romanzieri di colore???? Non sarebbe più intelligente implementare e dare spazio alla pubblicazione di opere letterarie di afroamericani, invece che verniciare le facce dei protagonisti di altre realtà? Suonerebbe meno ipocrita una ristampa di Richard Wright, un’edizione magnificente di Treemonisha, insomma, la creatività afroamericana o africana non può limitarsi a “coverizzare” quella altrui…. Son qui che aspetto.

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    8 ottobre 2021 alle 10:29

    • Esatto. Se vedi, posto spesso poesie di afroamericani, hanno molta profondità ed orgoglio, cosa che ammiro tantissimo.

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      8 ottobre 2021 alle 13:06

  3. sono sulla stessa lunghezza d’onda. Ma d’altronde, se l’obiettivo è estirpare ogni nostra identità, questi sono i mezzi.
    felice di averti incontrata

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    13 dicembre 2021 alle 16:48

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