Io ti ho strappata all’aria
Io ti ho strappata dall’aria,
divinità melodiosa, esile,
per passare l’anello del mio braccio
intorno al tuo fianco nervoso, come un dito.
Oh, dilagare di profumi soavi;
correre di lepri; biancheggiare del giorno;
lento sciogliersi dei mondi di ghiaccio!
Ricadere delle chiome, gemello
della solitudine nera della terra…
Non ti insegnerò mai
nessuna parola della lingua dei pomeriggi.
Non ti svelerò mai
nessuna verità delle immobilità.
Resta dunque con me, resta,
scorrendo continuamente sui sassi azzurri
degli occhi,
sotto i salici delle costole
ramati dall’autunno,
e addormentati, addormentati
sotto il coro sibilante del mio corpo,
sognando di essere sveglia.
Nichita Stănescu
dipinto di Pablo Picasso
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