La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per settembre, 2021

Pensierino

Spigolatrice-1200 1Le solite sparate di chi è intriso di femminismo e vede sessismo dappertutto. Certo, la statua della “Spigolatrice” a mio parere è davvero brutta, con la capoccia girata quasi come Linda Blair nell’Esorcista, oltretutto sproporzionata nei confronti del corpo, ma è un mio parere personale. Ma da qui a vedere sempre e solo sessismo ce ne corre. E nulla ha a che vedere con la storia, come ha esternato Laura Boldrini: la storia non c’entra un bel niente, essendo la spigolatrice solo un personaggio letterario, non storico. (altro…)


Anche l’estate morirà

boschiAnche l’estate morirà, sontuoso
strascico acceso d’occhi di pavone,
e le stecche spiumate intrecceranno
graticci di prigione.
Con lamento di corni udrò il richiamo
dei boschi (addio per sempre) e dell’altura,
e gli occhi fisseranno eternamente
dietro le spalle, oltre la paura.

Maria Luisa Spaziani


Finestra

e1a6aaae2bc0e2658b6858681f435caeCon la filosofia non vi sono alberi: vi sono solo idee.
Vi è soltanto ognuno di noi, simile ad una spelonca.
C’è solo una finestra chiusa e tutto il mondo fuori;
e un sogno di ciò che potrebbe esser visto
se la finestra si aprisse,
che mai è quello che si vede,
quando la finestra si apre.

Fernando Pessoa


Il sogno

Morgan Weistling 78efe419125a94611622a87adfef57cbSe il sonno fosse (c’è chi dice) una
tregua, un puro riposo della mente,
perché, se ti si desta bruscamente,
senti che t’han rubato una fortuna?
Perché è triste levarsi presto? L’ora
ci deruba d’un dono inconcepibile,
intimo al punto da esser traducibile
solo in sopore, che la veglia dora
di sogni, forse pallidi riflessi
interrotti dei tesori dell’ombra,
d’un mondo intemporale, senza nome,
che il giorno deforma nei suoi specchi.
Chi sarai questa notte nell’oscuro
sonno, dall’altra parte del tuo muro?

Jorge Luis Borges

dipinto di Morgan Weistling


Io temo un uomo

henry fantin latour Schermata_2016-10-31_a_15_28_22_1200x630_1597712570247Io temo un uomo dall’eloquio frugale
Io temo un uomo silenzioso
L’arringatore, lo posso sovrastare
Il chiacchierone, intrattenerlo

Ma colui che soppesa, mentre gli altri
spendono le loro ultime monete,
da quest’uomo mi guardo
ho paura che sia grande.

Emily Dickinson

Dipinto di Henry Fanton-LaTour


Metropolitana

metroCos’altro potrei dire, se non che mi piaceva tutto della metropolitana? Amavo le lunghe gallerie, i treni fumosi, i collegamenti intricati delle linee, ciascuna delle quali possedeva caratteristiche proprie, una propria identità, per così dire. Avevo l’abitudine di bighellonare nella stazione di Richmond solo per guardare il cerchio rosso trafitto da una barra blu, il viavai dei convogli, e soprattutto per studiare la piantina, con quella forma che ricordava vagamente un insetto, il groviglio di fili colorati che, a un esame più attento, si rivelava qualcosa di più sensato: un simulacro di concatenazioni, un gioco di alternative.


David Leavitt


E’ arrivato l’autunno

Julius LeBlanc Steward 52d77946afbf418ded1186ac5fb6a53dÈ arrivato l’autunno, copri il mio cuore con qualcosa,
con l’ombra di un albero o meglio con la tua ombra.

Talvolta, ho paura che non ti vedrò più,
che mi cresceranno delle ali taglienti fino alle nuvole,
che ti nasconderai in un occhio estraneo,
ed esso si chiuderà come una foglia di assenzio.

E allora mi avvicino alle pietre e taccio,
prendo le parole e le annego nel mare.
Fischio alla luna e la faccio sorgere e la trasformo
in un grande amore.

Nichita Stănescu

Dipinto di Julius LeBlanc Steward


A te

labirinto1Mai ci siamo abbracciati, perché
eravamo per noi stessi un labirinto:
io non sapevo che fare accanto a te,
tu pure accanto a me eri smarrita
e non potevi andare avanti o indietro,
piangevi sommessa e io
ero più scontento di prima.
Da allora son passati dieci anni.
Resistendo a ogni cosa che passa
– al sogno, al tempo e all’ira – mi trovo
ancora dove mi son perso allora.

Kikuo Takano


Da “Il dio denaro”

nebbia 34f0e8e0488550c485570ae2cc3283bcLo senti mai tu l'odore della fine dell'estate? 
Ci sono delle mattine di settembre che,
dall'Orto botanico, viene su un filo sottile sottile...
un sentore di terra bagnata, di muschio, e poi
quando qualcuno brucia gli sterpi, insieme al muschio,
c'
è ancora un profumo di legna, amaro e snervante.
Renato Olivieri

Sulla cima degli alberi

ALBERI bf934ff003317ad183473ff03b6f1953Come gli alberi che chiedono
sulla cima la luce
e la negano alla radice,
perché vivo anch’io
cercando Dio con le parole
respingendolo nell’anima?

 

Kikuo Takano


Senza titolo

AMANTI Lorusso cb85970b65f65459b406dbbf8a933a8fUn mondiale nomadismo è cominciato nel buio:
sono gli alberi che vagano sulla terra notturna.
Sono i grappoli che fermentano in vino dorato,
sono le stelle che di casa in casa peregrinano,
sono i fiumi che il cammino cominciano a ritroso!
E io ho voglia di venire da te sul petto – a dormire.

Marina Ivanovna Cvetaeva

Dipinto di Joseph Lorusso


Il tempo

tigre 781ebc96a398c1986eb20de526bcfd01Il tempo è un fiume che mi trascina,
ma sono io quel fiume;
è un tigre che mi divora,
ma sono io quella tigre;
è un fuoco che mi consuma,
ma sono io quel fuoco.
Il mondo, disgraziatamente, è reale;
io, disgraziatamente, sono Borges.

 

Jorge Luis Borges


C’è un limite al dolore

dolore-8

C’è un limite al dolore
in quel limite un caro conforto
un’improvvisa rinunzia al dolore.
Il pianista cerca un fiore nel buio
e lo trova, un fiore che non si vede
…e ne canta la certezza.
Il gioco è questo: cercare nel buio
qualcosa che non c’è e trovarlo.

 

 

Ennio Flaiano

 

 

 


Lascia che sia il vento

VENTO f00cc7951749f46b40ba27fe1b28f652Lascia sia il vento a completar le parole
che la tua voce non sa articolare.
Non ci occorrono più le parole.
Siamo entrambi il medesimo silenzio.
Come due specchi, svuotati d’ ogni immagine,
che l’uno all’altro rendono
un semplice raggio. E ci basta.

 

Margherita Guidacci (altro…)


Finito ed infinito

viandante-sul-mare-di-nebbiaC’è senza dubbio chi ama l’infinito, c’è senza dubbio chi desidera l’impossibile, c’è senza dubbio chi non vuole niente – tre tipi di idealisti, e io nessuno di loro: perché io amo infinitamente il finito, perché io cerco impossibilmente il possibile, perché voglio tutto, o un po’ di più, se si può, o anche se non si può.

Fernando Pessoa

Dipinto di Caspar David Friedrich


Anniversario

oriana-fallaci-immagini-con-frasi16A diciassette anni fui assunta come cronista in un quotidiano di Firenze. E a diciannove o giù di lì fui licenziata in tronco (…).

Mi avevano ingiunto di scrivere un pezzo bugiardo su un comizio d’un famoso leader nei riguardi del quale, bada bene, nutrivo profonda antipatia anzi avversione(..).

Pezzo che, bada bene, non dovevo firmare. Scandalizzata dissi che le bugie io non le scrivevo, e il direttore (…) rispose che i giornalisti erano pennivendoli tenuti a scrivere le cose per cui venivan pagati. “Non si sputa nel piatto in cui si mangia”. Replicai che in quel piatto poteva mangiarci lui, che prima di diventare una pennivendola sarei morta di fame, e subito mi licenziò.

(…). No, nessuno è mai riuscito a farmi scrivere una riga per soldi. Tutto ciò che ho scritto nella mia vita non ha mai avuto a che fare con i soldi.”

Oriana Fallaci


La luna di settembre

luna Abraham Pether 2e631f038fe69f79964faa9f9997b6f4La luna di settembre su la buia
valle addormenta ai contadini il canto.

Una cadenza insiste: quasi lento
respiro di animale, nel silenzio,
salpa la valle se la luna sale.

Altro respira qui, dolce animale
anch’egli silenzioso. Ma un tumulto
di vita in me ripete antica vita.

Più vivo di così non sarò mai.

Sandro Penna

Dipinto di Abraham Pether


Scrivi, ti prego

scrivere c320464_impugnareunapennastilograficaScrivi, ti prego.

Due righe sole, almeno,

anche se l’animo è sconvolto

e i nervi non tengono più.

Ma ogni giorno.

A denti stretti, magari delle cretinate senza senso,

ma scrivi.

Lo scrivere è una delle più ridicole e patetiche nostre illusioni.

Crediamo di fare cosa importante

tracciando delle contorte linee nere sopra la carta bianca.

Comunque, questo è il tuo mestiere,

che non ti sei scelto tu ma ti è venuto dalla sorte,

solo questa è la porta da cui,

se mai, potrai trovare scampo.

Scrivi, scrivi.

Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via,

una riga si potrà salvare. (Forse.)

Dino Buzzati


da “Il Convivio”

Cornelis_Van_Leemputten-Shepherdess_With_Her_SheepGli uomini mutevoli e facili a giudicare sono da chiamare pecore,
e non uomini; ché se una pecora si gittasse da una ripa di mille
passi, tutte l’altre andrebbero dietro; e se una pecora per alcuna
cagione al passare d’una strada salta, tutte l’altre saltano,
eziandio nulla veggendo da saltare.

Dante Alighieri, Convivio, 1304/07 (Trattato I, capitolo II, 5)

DIPINTO DI Cornelis Van Leemputten


Sono saltati giù

Screenshot_20210911_145623_com.mewe_edit_8075938244079Sono saltati giù dai piani in fiamme
uno, due, ancora qualcuno
sopra, sotto.
La fotografia li ha fissati vivi,
e ora li conserva
sopra la terra verso la terra.
Ognuno è ancora un tutto
con il proprio viso
e il sangue ben nascosto.
C’è abbastanza tempo
perchè si scompiglino i capelli
e dalle tasche cadano
gli spiccioli, le chiavi.
Restano ancora nella sfera dell’aria,
nell’ambito di luoghi
che si sono appena aperti.
Solo due cose posso fare per loro
descrivere quel volo
senza aggiungere l’ultima frase.
Wislawa Szymborska


Una felicità fatta di nulla

finestrino 8834b211c1a833175b8372f1f89d732bUna felicità fatta di nulla
mi colma – e non è forse che l’arietta
di questa mattinata di settembre…

Come convalescente ch’esce al sole
la prima volta, tutto quel che vede
gli par di non averlo visto mai,
ad ogni passo scopre nuovo mondo
e di dolcezza quasi piangerebbe –
il gallo che sull’aia raspa, il cielo
azzurro tra l’argento degli ulivi,
la casetta che fuma in mezzo agli orti,
trasalendo di giubilo saluto.

Così leggera è ora la mia anima,
così poco m’appaga stamattina
che direi per vivere mi basti
vedere a ogni anno
i fiori sulla terra rinnovarsi…

Una ventata, un luccichio d’ottoni
e mi sfreccia davanti il treno lampo.

Sollevato da un impeto di gioia
io dalla siepe, come già ragazzo,
pungendomi e strappandomi mi sporgo
e mi sbraccio e il berretto agito in alto.

Fugacemente fuor d’un finestrino
una piccola mano mi risponde.

Avventurata te, o sconosciuta,
che fosti salutata al tuo passaggio
da cotanto poeta!

Camillo Sbarbaro


Sono tornato là

bere 0e145d7c25f2842bd013a6138c3173baSono tornato là

dove non ero mai stato.

Nulla, da come non fu, è mutato.

Sul tavolo (sull’incerato

a quadretti) ammezzato

ho ritrovato il bicchiere

mai riempito. Tutto

è ancora rimasto quale

mai l’avevo lasciato.

 

Giorgio Caproni

dipinto di Joseph Lorusso


Illuminazione davanti al banco dei surgelati

MARKET 8a4afe74a3fe58357f2c0c81add66433Anche la sofferenza
ha la sua data di scadenza. 

 

 

Francesca Genti


Incazzatura quotidiana

730ImmaginePer vari motivi, mio marito ed io siamo stati costretti a spostare a settembre l’appuntamento al CAF per la denuncia dei redditi. Quello che più mi fa incazzare, è che le spese detraibili diventano tali solo se comprovate da un documento bancario, sia esso bancomat, carta di credito o bonifico.
Già ci avevano tartassato con il limite a 999,99 euro pagabili per contanti, ora anche questa emerita STRONZATA. Mio marito ad esempio esegue una seduta di fisioterapia al mese, per un importo di 70 euro a seduta. Ha in mano regolare fattura, (nb. pagata con bancomat). Fino allo scorso anno dovevo sempre staccare, su richiesta del CAF, i tagliandini che altrimenti avrebbero inceppato la stampante. Quest’anno invece ho dovuto conservare tutte quelle dannatissime ricevutine.
Come direbbe il censuratissimo Lino Banfi “Porca puttena, ma che te frega  a te, stato, di come pago una fattura?” Se il tuo scopo principale, come hai sempre dichiarato, è quello di stanare gli evasori, hai in mano le fatture… Tocca a te controllare se le hanno registrate e denunciate. Però sorge spontaneo il dubbio che questa manovra serva invece a controllare i NOSTRI movimenti, costringendoci ad usare sempre più spesso i pagamenti elettronici abbandonando il contante. Gira infatti voce che il contante potrebbe scomparire dal 2026… Ma fino a prova contraria, il contante non è ancora fuorilegge, quindi questa è una prevaricazione.
Intanto, calcolando che per ogni movimento bancario da portare in detrazione va allegata la relativa documentazione, ho perso un pomeriggio intero per stampare ed evidenziare ogni spesa…
Questa cosa mi fa incazzate grandemente, specie calcolando che sono una che abitualmente usa le carte ed i canali bancari per ogni tipo di spesa.