Metropolitana
Metropolitana
Psscht… clac…
La porta è chiusa,
I coltelli meccanici hanno tagliato nella massa umana, sulla banchina, quanto occorre per formare una porzione «metropolitana »
Si scuote.
Non posso muovermi.
Non sono più individuo, sono massa.
Una massa che si sposta in blocco come un pasticcio in gelatina, in una scatola un po’ grande (…)
Questa folla è pesante, palla di piombo per i miei piedi già così lenti, passeggeri troppo numerosi nella mia barchetta ingombra.
E pure, Signore, non ho il diritto di ignorare questa gente, sono miei fratelli.
Non posso salvarmi solo.
Michel Quoist
Illustrazione di Cyril Edward Power
Cosa ne pensate?