con…tributi
Mah, sono molto perplessa.
I soldi ottenuti grazie (?) a Conte dalla UE non rappresentano poi quella grande vittoria.
Innanzitutto è diminuito sostanzialmente l’importo a suo tempo sbandierato come a fondo perduto, mentre è aumentato quello a titolo di prestito…e qui ci può anche stare. Solo che questi soldi arriveranno ormai troppo tardi, quando molte delle nostre imprese avranno già chiuso, e non arriveranno tutti di un botto, ma spalmati su vari esercizi.
Poi le condizioni: anche questo ci potrebbe stare…nessuno presta soldi senza garanzie, però…già, c’è un però: le riforme sono quelle che ci detterà la UE, e molte non sono certo in linea con la nostra economia, tipo una sostanziale riforma in chiave green delle nostre industrie, il che mi lascia parecchio sconcertata. Qualora non dovessimo ottemperare a quanto disposto dalla UE sull’utilizzo dei fondi, questi potranno essere revocati, e per questo è sufficiente il veto di un solo paese membro, il che condizionerà pesantemente la nostra politica economica. Poi mi aspetto anche interventi sull’obbligatorietà dell’accoglienza dei cosiddetti migranti.
Ultima chicca, i paesi cosiddetti “frugali” hanno ottenuto dei sostanziosi sconti su quanto dovranno versare per il bilancio comunitario, quindi la differenza dovrà essere coperta dalle altre nazioni, Italia inclusa: perciò con una mano elargiscono, con l’altra in parte riprendono.
Essere eterodiretti è in sostanza quanto ottenuto da Conte. E ci sono veramente tanti italiani che plaudono a ciò, perché convintissimi che gli altri sono sempre meglio di noi e quindi ben vengano tedeschi o olandesi a comandare a casa nostra. Intanto banche l’Italia dovrà iniziare a fare le riforme per trovare le risorse e contribuire così al bilancio europeo, poi se riceveremo qualcosa indietro si vedrà (attendiamo ordini su cosa farci), l’importante è che Leuropa è salva!
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22 luglio 2020 alle 08:49