La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 15 giugno 2020

Stati generali! seconda puntata

Parto dal mio caso personale per poi ampliare il discorso.

Come ho scritto qualche tempo fa, mi sono fratturata l’omero, in seguito operato con l’innesto di una placca Philos e vari fili metallici. Inizialmente ho subito l’immobilizzazione dell’arto, e poco dopo la rimozione dei punti di sutura ho iniziato la fisioterapia. Adesso, dopo una decina di sedute, sono a buon punto, in quanto ho acquistato un buon 50% di mobilità e riesco a compiere vari movimenti che prima mi erano preclusi: l’estensione va abbastanza bene, ma non riesco ancora a posizionare il braccio sulla schiena ma col tempo dovrei riuscirci. Fondamentale quindi è stato il movimento.


Questo per dire che un’azienda rimasta inattiva per i tre mesi del lock down è come un individuo immobilizzato nel letto per tutto questo tempo, e i cui muscoli sono ormai atrofizzati. Per rimetterla in sesto non bisogna ostacolarla con tasse (nuove o vecchie non ha importanza) e con il peso della burocrazia, ma bisogna innanzitutto spingerla quanto prima e con ogni mezzo a riprendere la produzione, cosa che non sembra voglia fare questo governo, più votato ad una politica assistenzialista anziché espansionista. Solo creando lavoro si crea sicurezza nelle famiglie e si innesta una spirale virtuosa nell’economia.

Conte invece si è inventato gli “Stati generali”, una serie di riunioni (ben dieci giorni), in cui si confronteranno varie persone, molte delle quali non italiane (Lagarde e von der Leyen, ad esempio) o per nulla attinenti alla politica economica tipo Farinetti ed il trio degli illustri architetti Piano, Boeri, Fuksas.

Stati generali rigorosamente a porte chiuse, senza nemmeno lo streaming che tanto piace al M5S (qualcosa da nascondere a noi cittadini?) e ben settecento persone per garantire la sicurezza, buffet (che negli alberghi sono vietati, ma evidentemente il governo è esente da queste restrizioni), e come al solito parleranno di aria fritta: ipotesi, proclami e promesse tante, cose concrete nemmeno l’ombra, egocentrismo del premier invece al massimo.