Silvia
Silvia, rimembri ancora
Quel tempo della tua vita mortale,
Quando beltà splendea
Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
E tu, lieta e pensosa, il limitare
Di gioventù salivi?
Non me ne può importare di meno se Silvia ora si fa chiamare Aisha e se si è fatta musulmana, anche se la veste con la quale è giunta intabarrata qui in Italia non è un tipico vestito somalo, come molti hanno voluto far intendete, ma la divisa delle guerrigliere di al Shabaab. I veri indumenti somali li ha ritratti molto bene Salvatore Fiume, tuniche anche sbracciate, spesso con i seni scoperti, molto colorate, turbanti, ornamenti e gioielli. Che poi già allora la condizione femminile in Somalia fosse comunque la sottomissione, quella è un’altra cosa.
Quello che mi importa è che, come dichiarato dal portavoce di al_Shabaab, il riscatto verrà usato in buona parte per acquistare armi per la Jihad islamica, ossia usato per massacrare migliaia di innocenti.
E tutto ciò con i nostri soldi, con il beneplacido dei nostri governanti che sono andati ad accogliere la “rapita” con tutti gli onori, rapita che ha già dichiarato di voler ritornare in Africa. Lo so, lo hanno già scritto in tanti, e lo aggiungo pure io: ma se vuoi tornare là, perché non ci sei rimasta addirittura? Una telefonatina a mamma e papà per dire che tutto andava bene, e continuavi a vivere la tua vita. E non dimenticare di restituire il riscatto.
Goccia
Ogni cosa, dalla più bassa alla più sublime, dalla più piccola alla più grande, esiste dentro il tuo essere, senza differenze.
In una goccia d’acqua c’è il segreto di tutti gli oceani sconfinati.
Kahlil Gibran
Cosa ne pensate?