Lo smacco
E così il dott. Guido Bertolaso ha subito accettato l’incarico di consulente propostogli dal governatore lombardo Attilio Fontana per il compenso simbolico di un euro. Dovrà collaborare con la giunta lombarda sia come consulente medico, affiancato dal suo team, che per la costruzione di un nuovo ospedale, da situare nel padiglione della vecchia fiera, reperendo i materiali necessari per i quali vari enti, istituti e ditte hanno assicurato i finanziamenti.
Progetto che la Protezione Civile centrale non aveva ritenuto di portare avanti, preferendo procedere invece con il solito sistema degli appalti affidati alla CONSIP.
Per la miseria, vogliono accorgersi a Roma che questa è una situazione di emergenza e che, in tali frangenti, è necessario derogare a certi regolamenti?
L’accettazione da parte di Bertolaso arriva subito dopo che Giuseppi Conte aveva chiamato Domenico Arcuri in qualità di commissario straordinario per l’emergenza ad affiancare Angelo Borrelli alla Protezione Civile. Un bello smacco per il governo, protagonista oggi dell’ennesima brutta figura, avendo inviato in Lombardia delle mascherine “chirurgiche” praticamente inservibili : delle strisce di tela con due tagli laterali nei quali infilare le orecchie, tanto che l’assessore Gallera le ha definite “stracci”.
Praticamente si sono aperte le ostilità tra il centralismo romano, che assorbe solo energie, e le regioni del Nord che, in quanto maggiori contributrici, chiedono autonomia nelle spese, specie in questo frangente di estrema necessità.
Pure Zaia ha “dichiarato guerra” a Roma, imponendo il tampone anche a chi sia asintomatico, quindi andando contro i protocolli ministeriali, ed i dati sul contagio sembrano dargli ragione.
Andare contro i poteri centrali sarà un’azione ardua, ma sia Zaia che Bertolaso, al quale è stata assicurata carta bianca, hanno spalle quadrate e grande esperienza.


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