La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 25 gennaio 2020

Parere personale

Mi chiedo se gli italiani si siano finalmente resi conto a chi hanno lasciato in mano l’Italia.

Mi riferisco all’uscita infelice del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che, intervistato dalla giornalista Annalisa Cuzzocrea, afferma che gli innocenti non vanno in carcere (ed a questo proposito la figlia di Enzo Tortora ha chiesto un chiarimento su questa frase). La giornalista aveva evidenziato che in carcere ci sono attualmente oltre 60mila detenuti in attesa di giudizio e che, secondo la statistica, oltre la metà di costoro risulterà innocente, e che dal 1992 al 2018 ben 27mila persone sono state risarcite dallo stato per ingiusta detenzione.

Successivamente, non so in quale contesto – se Twitter, Facebook o canali istituzionali – , Bonafede ha “rettificato (?) la sua affermazione, scrivendo che “gli innocenti ASSOLTI non vanno in carcere”: premesso che pure un colpevole assolto non va in galera, non credo che questo sia un ragionamento da ministro della Giustizia, anzi, come si dice solitamente, “peggio el tacòn del buso”.

Notare che Bonafede è l’unico sopravvissuto tra i ministri del governo Conte 1, probabilmente perché a suo tempo sponsorizzò la nomina di Giuseppe Conte a Presidente del Consiglio.