Un nuovo ministro
Al di là dello schieramento politico che ovviamente non condivido, al di là dell’aspetto fisico che non dovrebbe condizionare in alcun modo i giudizi sull’operato, al di là della “mise ministeriale” azzurro elettrico sfoggiata in occasione del giuramento e non propriamente elegante (ma i gusti non si discutono), credo davvero che l’unica che abbia titolo per occupare giustamente un posto come ministro sia proprio Teresa Bellanova.
Avrà solo la terza media, ma ha esperienza nella lotta al caporalato. L’ho sentita parlare e si esprime molto meglio di molti laureati. Lei stessa poi ha invitato i giovani a studiare, conscia dell’importanza dell’istruzione.
Inoltre, e questo mi piace molto, è autoironica e ha preso con nonchalance tutti gli sfottò che le sono stati rivolti.
Che poi la sua ascesa politica fino al seggio ministeriale sia dovuta solo al l’appartenenza alla CGIL… questa è un’altra cosa.
Quello che mi disturba invece è la solita questione “due pesi, due misure”. Criticare la Bellanova (come altre donne di sinistra) è tabú, criticare se non addirittura offendere pesantemente le donne di destra (recenti le schifose offese a Giorgia Meloni) non dico che sia lecito, mi limito a dire che non fa notizia.
Cosa ne pensate?