Uno, due, tre
Tempo addietro, in un centro commerciale di Innsbruck dove c’è anche un fornitissimo reparto di elettrodomestici, elettronica ed articoli affini, ho trovato la versione italiana di un DVD di un film del 1961, quasi introvabile qui da noi: Uno, due, tre.
Ho una vera passione per James Cagney e la passione si estende anche a Billy Wilder che ha curato la regia del film, che vanta una sceneggiatura intelligente, con battute e situazioni esilaranti che si susseguono per tutta la pellicola con un ritmo incalzante.
E dire che a suo tempo al botteghino fu un vero flop, in quanto raccontava del periodo in cui venne eretto il muro, e questo rattristò pure i tedeschi che ebbero a dire che si rammaricavano che quello che a loro causava tanta pena fosse invece oggetto di divertimento.
Rivisto oggi, senza dubbio riderebbero anche loro. E’ semplicemente spassoso vedere come James Cagney, dirigente di uno stabilimento della Coca Cola a Berlino, cerchi di trasformare il marito di una ragazza, figlia di un suo superiore che gli era stata affidata per un periodo di ferie, da comunista sfegatato in un capitalista… ed altrettanto esilarante la scena in cui la segretaria particolare di Cagney si esibisce sul tavolo nella “Danza delle spade”, per sedurre i tre dirigenti comunisti che dovrebbero aiutare Cagney a liberare il ragazzo trattenuto a Berlino Est come spia degli americani.
Ricorrendo oggi l’anniversario della costruzione del muro, (13 agosto 1961), ripropongo qui sotto la scena che dà il titolo al film….Uno, due, tre…
Cosa ne pensate?