La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 28 aprile 2019

Cronache spicciole

Banda di 14 ragazzi aggredisce, deruba, picchia un anziano fino a provocarne la morte e mette i filmati delle sevizie su whats App;

Maestre di scuola elementare o dell’infanzia che colpiscono bambini;

Infermieri che percuotono anziani nelle case di riposo;

Albanesi che compiono decine di furti nella zona di Pordenone;

8 nordafricani che aggrediscono una coppia di fidanzati (ed hanno la peggio perché lei è campionessa di arti marziali);

Incendi in vari impianti di smaltimento e nelle discariche di rifiuti (anche abusive).

Reati di ogni tipo, apparentemente non collegati tra di loro, ma a ben vedere un filo li unisce.

Casi di cronaca che arricchiscono (?) la stampa italiana, ma quasi tutti hanno un denominatore comune: la cognizione da parte di chi delinque che molto raramente ad un reato corrisponderà un’adeguata pena, anzi, spesso sarà invece punito chi reagisce all’aggressione.

E noi, persone comuni, ci aggiriamo tra le strade delle nostre città oppure rinchiusi nelle nostre abitazioni sempre più blindate, consapevoli che quanto si legge sui mass media potrebbe capitare un giorno anche a noi, sempre speranzosi che questo andazzo di cose prima o poi cambi. Ci sono maggiori tutele per i criminali che per le persone perbene, gli stessi delinquenti non temono le conseguenze, ben sapendo che queste non ci saranno, o verranno applicate in maniera assai blanda.