Una grave ferita
Mi auguro che il rogo che ha devastato la cattedrale di Nôtre Dame sia davvero incidentale, anche se permangono molti dubbi. Innanzitutto per gli incendi che, sempre in Francia, hanno devastato varie chiese, e la cattedrale parigina sarebbe la quinta solo in questo anno. Poi perché le autorità si sono affrettate con evidente tempestività a dichiarare che non si è trattato di un episodio di terrorismo, mentre ancora divampavano le fiamme e non erano ancora stati fatti i necessari accertamenti.
L’unica cosa certa è la soddisfazione dimostrata da molti estremisti su vari siti islamici, iniziando da Al Jazira, il che mi ha fatto ritornare in mente la distruzione dei Budda di Bamyan e la distruzione di Palmira ad opera dei fondamentalisti dell’ISIS, che costò la vita allo studioso Khaled al Asaal, orrendamente decapitato per aver salvato molti reperti archeologici.
Voglio solo ricordare che Nôtre Dame è un “prodotto” del Medioevo, quel periodo oggi ritenuto oscurantista ma che invece ci ha lasciato moltissime pregevoli opere.
E spero anche che il dispiacere che molti italiani provano nel vedere un simile scempio serva anche a far capire a certi media francesi che sfottere le calamità che hanno colpito la nostra nazione (terremoto, ponte Morandi, Rigopiano… e certe ferite ancora fanno male) alla lunga non paga, perché le disgrazie non si sa mai quando e dove possono arrivare e non è bello gioire per le altrui avversità.
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16 aprile 2019 alle 18:54
😪
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16 aprile 2019 alle 19:34