La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 26 marzo 2019

Cittadinanza

La posizione del padre di Rami

«È colpa dei giornalisti che mi hanno intervistato. Loro hanno insistito affinché chiedessi la cittadinanza per Rami, suo fratello e mia moglie».  È spazientito il signor Khaled Shehata quando risponde al telefono e gli si chiede ancora una volta della cittadinanza promessa a suo figlio dal ministro Salvini. «Se i giornalisti non me l’avessero più volte ripetuto, io non l’avrei chiesta e tutto sarebbe finito così». 

«Invece – prosegue – loro hanno continuato a dirmi: tuo figlio ha salvato tante persone, tu hai diritto di chiedere la cittadinanza a Salvini per la tua famiglia. Altrimenti io non gliela avrei chiesta».

Il ministro Salvini parla di una serie di precedenti penali che riguardano la sua famiglia. A chi si riferisce?

«Io non lo so. Io e la mia famiglia siamo tutti puliti, non c’è nessun precedente penale». 

E sua moglie?

«Anche mia moglie non ne sa niente e quindi non riesce a capire». 

Quindi come interpreta le parole di Salvini?

«Magari quello che dice è sbagliato o non è vero». 

E questi ostacoli che sono emersi per concedere la cittadinanza a Rami?

«Io non lo so perché ha detto così, non lo so proprio. Nella mia famiglia siamo tutti a posto. abbiamo un permesso di soggiorno dal 2003. Sono 16 anni che abbiamo il permesso di soggiorno. Siamo tutti puliti. Non ce ne sono precedenti penali». 

Lei ha un permesso di soggiorno illimitato?

«Sì, è illimitato. Possiamo restare in Italia per tutta la vita».

E come mai non ha chiesto la cittadinanza italiana? 

«Non ci ho mai pensato veramente, non ho mai fatto richiesta perché per me è uguale, non cambia niente. Ho sempre lavorato non ho mai avuto problemi, non mi cambia niente, mi sento comunque cittadino italiano».

Cosa vorrebbe dire al ministro Salvini?
«Io vorrei sapere perché dice così, di quali precedenti penali parla se invece non esiste nulla. Io non ho mai avuto problemi, mai fatto casino, ho sempre lavorato. Io vorrei che fosse chiaro che se lui vuole dare la cittadinanza, molto volentieri. Se non vuole darla, non c’è problema. Non mi cambia niente. Per me l’importante è vivere tranquillo».

 

A Rami la cittadinanza verrà comunque concessa.

La stampa comunque non ha perso occasione per fare l’ennesima figuraccia.