Variazioni climatiche
Come cambiano le cose a distanza di “relativamente” pochi anni.
Erano gli anni’70 e sui giornali scrivevano di un ritorno all’era glaciale, e lo stesso argomentavano fior di esperti in televisione. Molti ipotizzavano l’inaridirsi dei pozzi petroliferi intorno al 2000, e questa fu, oltre al fattore economico, la causa di tante domeniche a piedi. Pochi anni dopo iniziò il tormentone del surriscaldamento, in parte per via del Niňo, poi della Niňa, degli alisei, dei controalisei, della Corrente del Golfo e chi ne ha, più ne metta. Più tardi si fece strada l’ipotesi del riscaldamento globale di origine antropica (AGW), e pure qui si scontrarono i soliti esperti, chi a favore di questa teoria e chi no.
Basterebbe studiare i carotaggi antartici per vedere che nel corso delle varie ere che si sono succedute i periodi caldi e freddi si sono alternati regolarmente, e che molto dipende anche dal ciclo undecennale delle macchie solari. Ricordiamo pure che la Groenlandia, ora praticamente ricoperta di ghiaccio, si chiama così (il significato letterale è Terra Verde) perché anticamente era ricoperta di prati e boschi.
Ora una ragazzetta sedicenne, che per come veste e per le treccine che incorniciano il suo bel visetto tondo dimostra molto meno della sua età, è assurta al rango di esperta in climatologia, e gira il mondo tenendo conferenze sull’emergenza climatica a causa della quale dovremmo arrostire tutti. Scomparso il pericolo della paventata glaciazione, che non si è mai verificata, appare ora quello del surriscaldamento, altrettanto improbabile. Al Gore, vicepresidente USA con Bill Clinton, aveva addirittura ipotizzato l’estinzione del genere umano entro il 2010 sempre a causa delle variazioni climatiche.
Certamente bisogna porre rimedio all’inquinamento ed alla massa di rifiuti che produciamo, però non attribuiamo colpe inesistenti al genere umano: i profeti di sventura dei decenni passati hanno toppato in pieno, non facciamo altrettanto pure noi.
E sempre a proposito di Greta, sembra che la vogliano candidare al Nobel per la pace: premesso che non vedo la corrispondenza tra la pace e l’emergenza climatica, non sarebbe meglio candidare Nasrin Sotoudeh, condannata a 38 anni di carcere e a 138 frustate solo per aver difeso il diritto delle iraniane a non girare velate?
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Nel contesto di neoliberismo sfrenato in cui viviamo l’uso di bambini per propagandare sedicente ecologismo non serve ad altro che a spingere, con probabili leggi costrittive (tipo quelle sui vaccini), verso l’acquisto di auto elettriche e\o tecnologie simili. Speriamo non sia cosi, ma prepariamoci
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14 marzo 2019 alle 19:42
Un mondo di auto elettriche mi spaventa: primo perché la produzione di per se stessa è inquinante; poi c’è il problema di smaltimento delle batterie; infine…le code per i “rifornimenti”: non bastano certo i pochi minuti necessari per un pieno di benzina o diesel, e le autonomie, per quanto stiano aumentando, non saranno mai pari a quelle dei veicoli con carburanti tradizionali. Inoltre ci sono moltissimi studi per cui i diesel, tanto demonizzati, non sarebbero poi così inquinanti come ci vogliono far credere…
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14 marzo 2019 alle 19:47
Ho una macchina del 2003 con 220000km convertita a metano che non mi ha mai dato problemi particolari. Anni fa in Svezia davano incentivi a chi teneva l’auto più di 10 anni, altro che rottamazione! Per dire…
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14 marzo 2019 alle 19:50
A integrazione del post…
http://www.occhidellaguerra.it/tutti-i-dubbi-su-greta-thunberg-chi-lha-resa-celebre-e-perche/?fbclid=IwAR0jPI8vCmvK_sopbkWFAJgtxPgTiQ8ZZiq6XH0iprb6FosU7BsG9Qz_fFY
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15 marzo 2019 alle 18:32
Come sempre azzeccati i tuoi post. Questo poi dice solo verità così come leggo nei commenti. E fa specie che i potenti si inchinino ad una bambina. Quanti giochi d’interessi dietro a tutto questo. E il governo attuale che seguendo Greta cerca di diventare più verde che può, allarga il voto ai sedicenni certi così d’ ingraziarseli. Mi fanno schifo. Per addolcire il tutto ti lascio una poesia del tuo preferito Pessoa anche se penso che sicuramente la conoscerai. Bacioni cara Lori. Isabella
L’amore, quando si rivela,
non si sa rivelare.
Sa bene guardare lei,
ma non le sa parlare.
Chi vuol dire quel che sente
non sa quel che deve dire.
Parla: sembra mentire…
tace: sembra dimenticare…
Ah, ma se lei indovinasse,
se potesse udire lo sguardo,
ese uno sguardo le bastasse
per sapere che stanno amandola!
Ma chi sente molto, tace;
chi vuol dire quello che sente
resta senz’anima né parola,
resta solo, completamente!
Ma se questo potesse raccontarle
quel che non oso raccontarle,
non dovrò più parlarle,
perché le sto parlando…
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2 ottobre 2019 alle 11:45
Grazie per la poesia Isabella, ed infatti Pessoa, come hai scritto, è uno dei miei scrittori preferiti. Ti abbraccio con affetto e ti auguro una buona serata. ❤ ❤ ❤
Loredana
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2 ottobre 2019 alle 19:10
Anche a te cara Lori. Smack !!! Le poesie che posti sono tutte speciali , meritano un dieci per bellezza. Baci. Isabella
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2 ottobre 2019 alle 21:10