L’amica
Abitavamo nello stesso cortile, e per anni abbiamo giocato assieme e siamo andate assieme anche a scuola. La classe no, non era la stessa, perché lei era più giovane di me di un anno, ma la strada era sempre quella. Poi il diploma, il lavoro…e passavamo insieme anche i sabati pomeriggio e le domeniche: il cinema, il dancing, i ragazzi.
Avevamo un’altra cosa in comune: la stessa visione politica, forse lei era un pochino più “barricadera” di me, avendo sposato un “compagno”.
I rispettivi matrimoni ci avevano divise: io ero rimasta nello stesso quartiere (dal mio balcone vedevo e vedo tuttora le finestre della casa dove ho abitato da ragazza), mentre lei si era trasferita in un’altra zona, pur tornando talvolta a trovare la mamma.
Io dopo tanto tempo avevo cambiato opinione: la sinistra non mi convinceva più, vedevo troppe storture, troppe incongruenze, che aumentavano di anno in anno; non che il periodo berlusconiano mi sia piaciuto, però l’avevo comunque preferito ai precedenti governi Prodi e D’Alema. Non parliamo poi di quelli che si erano succeduti.
Ieri ci siamo incontrate al market, si avvicina e, sottovoce, mi dice “Meno male che c’è la Lega”. Conoscendola, sono rimasta stupita non poco…
Poi ho capito: quando certe situazioni ti toccano personalmente, si resta scottati e si vedono le cose sotto un’altra angolazione.
Cosa ne pensate?