Parere personale
Non mi è piaciuta la maniera in cui è stata strumentalizzata la morte di Antonio Megalizzi, al di là della condivisione o meno delle sue idee.
C’è chi ne ha parlato come fosse un eroe, appoggiando sì le sue tesi sull’Europa, però distorcendole, appoggiando comunque in pieno una immigrazione indiscriminata che comporta comunque “qualche” rischio.
Altri invece, e questi sono i peggiori, hanno dimostrato una totale indifferenza per la sua morte, perché vittima della stessa Europa che il giovane sosteneva, come a dire che “se l’era cercata”: agghiacciante!
Io piango solo un giornalista con degli ideali (che pure non condividevo) ucciso nel pieno della sua giovinezza, un uomo che aveva ancora tutta una vita davanti.
Il suo sogno magari si sarebbe avverato, oppure avrebbe avuto il tempo di ricredersi…chissà.
Io credo semplicemente che se ne sia parlato troppo… sono morti in questi anni tanti italiani, vittime di attentati, ma a nessuno è stato dedicato tutto questo tempo di servizi su giornali e telegiornali… il dolore per la perdita di un uomo c’è, Ma non è un uomo più importante degli altri a mio parere…
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21 dicembre 2018 alle 18:16
Esatto, ed assurdo anche farlo passare per eroe, in quanto un eroe, a mio parere, è qualcuno che si sacrifica per altri.
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21 dicembre 2018 alle 19:20
Esatto, lo penso anch’io
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21 dicembre 2018 alle 23:12
Quando una morte viene strumentalizzata è sempre una cosa vergognosa
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29 dicembre 2018 alle 00:29