La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 29 settembre 2018

Parere personale

Personalmente sono contraria al reddito di cittadinanza, l’ho sempre detto.

Innanzitutto perché in giro ci sono troppi furbetti e poi perché non ho nessuna fiducia nei controlli.
Basti vedere quanti, anche con redditi elevati, si siano avvalsi delle agevolazioni rivolte ai meno abbienti, magari in base ad una semplice autocertificazione, usufruendo di: mense scolastiche gratuite per i figli; riduzione delle tasse universitarie; accesso all’edilizia popolare, ecc ecc.
Oppure di quanti, pur in cassa integrazione, percepivano la relativa indennità ma lavoravano poi in nero.
Per non parlare delle pensioni dei falsi invalidi – zoppi che vincono gare di ballo e ciechi che guidano l’automobile – e di dipendenti che si mettono in malattia ma poi postano le foto delle vacanze ai Caraibi.
Consideriamo inoltre i requisiti per ottenere il RdC: come trovare ai disoccupati ed inoccupati un posto di lavoro, proponendo loro fino a 3 impieghi ciascuno, compatibili per territorio e profilo? Semplicemente assurdo con la carenza di lavoro che c’è.
Premesso questo, mi chiedo cosa abbiano da pontificare quanti abbiano sostenuto i precedenti governi, da Monti a Gentiloni.
Tasse, tasse e ancora tasse.
Soldi “fregati” agli italiani, ma con il contestuale aumento del debito pubblico, quindi solo sacrifici e nessun beneficio.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, con la chiusura di moltissimi negozi e PMI che non hanno retto all’aumento stratosferico della tassazione.
Ed i soldi hanno preso altre strade: “salvataggio” di banche, regalie varie per ottenere consenso elettorale, nessun incentivo per incrementare l’occupazione, aumento a dismisura della burocrazia con i conseguenti costi.
E mi fa specie perfino che queste persone  trovino da parlare sulla ricostruzione del ponte quando per i terremotati di Lazio e Marche non hanno fatto praticamente nulla.