Cronaca di una morte annunciata
Per certe tragedie, è solo questione di tempo.
Quando la manutenzione è inadeguata o del tutto assente, è sufficiente aspettare.
Penso a quante vite terminate così tragicamente, alla vigilia di un giorno di festa, per colpa non della fatalità, ma della negligenza e dell’incuria di chi non ha a cuore il bene pubblico, di chi magari ci ha pure lucrato sopra, dell’avidità e della disonestà. E questo si verifica in ogni campo, non solo nella manutenzione dei viadotti autostradali, costruiti per un traffico che andava bene 50 anni fa, come si evince dallo scritto di Milena Gabanelli.
Ed ora sono in attesa della prossima tragedia, consapevole che come al solito daranno la responsabilità alla “fatalità”.
Cosa ne pensate?