La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 29 marzo 2018

Addio, Mondo

Non si fa a tempo a salutare una brava persona, che subito ne manca un’altra.

Avevo già scritto di Emiliano Mondonico il 19 giugno 2011, quando si era ritirato dall’attività per essere operato, e poi il 1° febbraio dell’anno successivo, quando avevo salutato il suo ritorno sulla panchina come allenatore.

Ora l’addio è definitivo, per una persona davvero speciale, nella sua semplicità, nella sua forza nel combattere la malattia che purtroppo lo ha stroncato.

Oggi forse alzerà ancora la sedia, come fece nel 1992, quando un’ingiustizia (un rigore negato) lo privò di una vittoria contro gli olandesi dell’Aiax, perché è un’ingiustizia che sia scomparsa una persona così.


Scrivere

« Volevo scriverti, non per sapere come stai tu, ma per sapere come si sta senza di me. Io non sono mai stato senza di me e quindi non lo so. Vorrei sapere cosa si prova a non avere me che mi preoccupo di sapere se va tutto bene, a non sentirmi ridere, a non sentirmi canticchiare canzoni stupide, a non sentirmi parlare, a non sentirmi sbraitare quando mi arrabbio, a non avere me con cui sfogarsi per le cose che non vanno, a non avermi pronto lì a fare qualsiasi cosa per farti stare bene. Forse si sta meglio, o forse no. Però mi e venuto il dubbio e vorrei anche sapere se ogni tanto questo dubbio è venuto anche a te. Perché sai, io a volte me lo chiedo come si sta senza di te, poi però preferisco non rispondere che tanto va bene così. Ho addirittura dimenticato me stesso per poter ricordare te.»

Soren Kierkegaard, Diario di un seduttore