Paragoni
Certi paragoni sorgono spontanei.
C’è l’ufficiale francese Arnaud Beltrame che si propone come ostaggio al posto di una donna sequestrata dall’ennesimo terrorista islamico e per questo perde la vita. Nessuno l’obbligava, l’ha fatto di sua spontanea volontà, ed è giustamente ricordato come un eroe dei nostri giorni.
Ci sono poi dei partigiani che anni fa sterminarono un plotone di riservisti sudtirolesi e causarono la morte anche di civili, tra i quali il tredicenne Piero Zuccheretti.
Non si presentarono ai tedeschi dopo l’attentato ed i tedeschi per rappresaglia compirono l’eccidio delle Fosse Ardeatine. La rappresaglia fu inevitabile, ed è pure prevista, tanto che è disciplinata da apposite norme, ma probabilmente sarebbe stata evitata se i gappisti si fossero presentati.
Anche quei partigiani sono ancor oggi considerati eroi.
Trovo che la parola “eroe” in quest’ultimo caso non sia per nulla pertinente.
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