La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 28 febbraio 2018

Cattivi maestri

Non seguo i programmi televisivi, però sui siti internet è facile trovare molte notizie.

Mi ha sconvolto vedere quell’insegnante urlare come una forsennata contro le forze dell’ordine, insultandole pesantemente e, non contenta, augurando loro la morte.

Mi domando quale insegnamento possa dare a scuola una maestra ai propri alunni, e se la causa di tante prevaricazioni ed atti di violenza e bullismo che avvengono ultimamente nella scuola non siano dovuti, oltre che al disinteresse dei genitori, anche ai cattivi esempi di certi insegnanti, fortunatamente non molti.

Vedendo il video ed ascoltando le parole della docente, mi sono venute le lacrime agli occhi.

Certamente la “signora” non conosce il lavoro delle Forze dell’ordine, non sa che vita conducano le persone in divisa, che devono fronteggiare bande di esagitati, rischiando la pelle a causa di costoro, non sa che a soffrire sono anche i familiari che aspettano a casa. Parlo a ragion veduta e per esperienza personale: quante volte, durante il periodo del terrorismo o in occasione di qualche manifestazione o di una “semplice” partita di calcio, ho aspettato una telefonata che annunciasse che tutto era andato bene.

La “signora” se ne sta seduta tranquillamente in cattedra (e con ciò non voglio certo sminuire il lavoro di tanti insegnanti coscienziosi), ma sfoga la sua rabbia e la sua frustrazione durante queste manifestazioni. Spero solo che in classe tenga un atteggiamento consono alla sua occupazione.

Certo che far comprendere a certe persone il concetto di DEMOCRAZIA è dura: ognuno ha diritto di manifestare liberamente, tanto più che la manifestazione era stata preventivamente autorizzata.

La “signora” probabilmente non sa neppure cosa fosse il fascismo che dice di combattere, fascismo che impediva di esprimere liberamente le proprie opinioni anche con la violenza, cosa che lei fa, pur definendosi antifascista. Se il”fascismo” è eversione, la prima eversiva è proprio costei, che augura la morte ed ha cercato di forzare il cordone di agenti posti a protezione di un comizio REGOLARMENTE AUTORIZZATO. Quindi, se lo Stato ritiene che questo partito sia legale, autorizzandolo sia a partecipare alle elezioni che a tenere comizi, chi è lei per definirlo “Fascista”? E quale conclusioni potranno trarre i suoi alunni, qualora abbiano visto in televisione il comportamento della loro insegnante?

Sono i cattivi maestri che annientano la democrazia, e questa signora ne è uno degli esempi peggiori.