La vita è sogno, soltanto sogno, il sogno di un sogno (Edgar Allan Poe)

Archivio per 28 gennaio 2018

Isacco

Scrivevo dei cambiamenti di Milano e, tra i tanti, le chiusure di vari negozi dove comperavamo CD e DVD. Uno dei pochi rimasti “quasi” al suo posto sono le Librerie Paoline di piazza Duomo. Nemmeno loro sono più nella sede storica, che adesso ospita uno store ODS (quegli enormi negozi di dolciumi dove vendono di tutto e di più…l’ultima frontiera dei megagalattici punti vendita, dopo quelli di vestiti, scarpe, occhiali, cosmetica, cellulari), ma si sono trasferiti a poche decine di metri in una sede più piccola ma meglio attrezzata.

Ci rechiamo spesso in quel negozio per acquistare vecchi film reperibili solo su Amazon ma spesso neppure là, anche perché è un piacere scambiare un paio di parole con la signora Nicoletta, molto cortese e competente. Qualche giorno fa siamo andati appunto per cercare un DVD che però al momento non era disponibile, ma poteva tranquillamente essere ordinato con l’assicurazione che sarebbe arrivato in un paio di giorni. All’uscita siamo stati salutati da un uomo di colore, uno dei tanti che vendono libri sull’Africa, sui neri, sul razzismo. Abbiamo gentilmente rifiutato l’offerta di comperare qualcosa poi, non so nemmeno dire come, ci siamo trovati a parlare con lui…non molte parole a dire il vero, ma ci è sembrato davvero una brava persona, di una certa istruzione per come esponeva i suoi pensieri. Non abbiamo acquistato nulla, però mio marito gli ha comunque donato qualcosa “per un caffè” (anche qualcosa di più 🙂 ) che lui inizialmente non voleva accettare. Pensavamo l’incontro fortuito di una volta, invece oggi, ritornando a ritirare il DVD ordinato,lo abbiamo trovato ancora.

È venuto istintivo salutarlo (lui non ci aveva riconosciuto, spiegherò tra poco perché), ed è seguita quindi un’altra chiacchierata. Questa volta abbiamo acquistato anche un libro: lui veramente ce lo voleva regalare, ma questo per noi era inaccettabile. Non voleva dirci quanto, ad offerta libera, come si dice, quindi l’importo è stato piuttosto generoso. Abbiamo così saputo che si chiama Isacco, con una moglie, due bambini di 5 e 8 anni, e che purtroppo ha una malattia genetica agli occhi: uno lo ha già perso, ed anche con l’altro ha una visione limitata, il che gli ha fatto perdere il lavoro che aveva da quando è arrivato dal Senegal (nel 2002), perciò campa vendendo libri; anche la moglie che faceva la badante attualmente è senza occupazione. Un bravo ragazzo (non so dire l’età, credo tra i 35 ed i 40 anni), pelle scurissima che sembra di velluto, un italiano forbito e corretto. Ogni tanto, parlando, si interrompeva per cercare il termine più adatto…ma la cosa che più ci ha fatto piacere è quando ci ha detto che parlare con qualcuno è stato più gratificante che ricevere dei soldi. Una persona positiva, nonostante tutte le difficoltà che ha attraversato e che sta ancora attraversando.

Spero che abbia più fortuna.

(Immagine da internet)